Il Castello di Gabiano nel Monferrato celebra 400 anni e per la prima volta apre al pubblico 

Il maniero che domina la valle del Po è al centro di un convegno storico volto alla scoperta del legame che unisce la Famiglia Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato. A questo si aggiungono tour guidati all'interno del Castello tra giardini, collezioni d'arte e prestigiosi appartamenti

Dal IX Secolo sulle colline del Monferrato, a dominare la valle del Po, c’è il Castello di Gabiano, una delle più antiche testimonianze medievali presenti sul territorio. In occasione dei suoi 400 anni, i proprietari del maniero, i diretti discendenti della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, hanno deciso di aprire per la prima volta le porte del Castello al pubblico, offrendo visite guidate a cura dello storico dell’arte Luca Mana. Un percorso che si snoda per le opere della collezione d’arte custodita nei prestigiosi appartamenti, in dialogo con l’acquisizione di recenti lavori d’arte contemporanea realizzati da: Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé e Alexandre Maxwell. 
Non solo, la storia che lega i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sarà al centro di 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, il convegno che si terrà il prossimo 5 ottobre 2024 all’interno del Castello di Gabiano. 

Il Castello di Gabiano nel Monferrato: la storia 

Il Castello di Gabiano conserva ancora oggi la sua struttura originaria, e il patrimonio architettonico e artistico che custodisce si fa portavoce delle vicissitudini storiche e dei diversi proprietari che si sono succeduti negli anni. Nato nell’Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po (destinati al Nord Europa), ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie del Monferrato, come i Montiglio e gli Alerami, passando poi ai Paleologo (di origine bizantina) ai Gonzaga e infine ai Durazzo. Questi, originari dell’Albania, raggiunsero l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana, e si stabilirono a Genova, dove si affermarono come commercianti e banchieri, per poi diventare tra le famiglie più influenti della città. 

A legare indissolubilmente la storia della propria casata al Castello è Agostino Durazzo quando, nel 1624, gli venne assegnato in feudo il borgo medievale di Gabiano, insieme al titolo di marchese. Successivamente, i figli e i nipoti di Agostino hanno arricchito il maniero con decorazioni, opere d’arti, affreschi, giardini e persino un labirinto. Un lavoro di conservazione che, ancora oggi, i Durazzo portano avanti valorizzando anche la locale tradizione vitivinicola, di cui esistono testimonianze antecedenti l’anno Mille. 

Castello di Gabiano
Castello di Gabiano

Le visite guidate al Castello di Gabiano nel Monferrato

Le visite guidate, avviate a fine luglio e in programma per tutti i sabati di settembre e ottobre, sono a cura di Luca Mana, direttore della Fondazione Accorsi-Ometto di Torino. I tour comprendono sia gli appartamenti interni che i giardini, nonché il labirinto progettato dall’architetto Lamberto Cusani, tra il 1930 e il 1931.

Castello di Gabiano, labirinto
Castello di Gabiano, labirinto

Parola allo storico dell’arte Luca Mana

In occasione dei 400 anni dalla vendita del feudo di Gabiano ai Durazzo di Genova, i loro discendenti, i marchesi Giacomo e Emanuela Cattaneo Adorno, hanno deciso di aprire, per la prima volta al pubblico, le sale auliche del loro castello”, spiega il curatore e storico dell’arte Luca Mana ad Artribune. “Si tratta di una occasione unica: infatti, il castello di Gabiano racconta una storia millenaria di uomini e di donne che hanno fatto la Storia, diventando il punto di raccolta dei loro ricordi più cari. Un luogo magico all’interno del quale gli attuali proprietari continuano a coltivare la passione del bello degli antenati, collezionando opere di importanti artisti contemporanei, ideale proseguimento dei capolavori del Cinque e del Seicento provenienti dalla ricchissima quadreria Durazzo” .

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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