A Milano tre giorni di incontri e dibattiti: torna il Forum Cultura 2024

È la terza edizione della manifestazione pensata per stimolare una cooperazione tra cittadini, esperti del settore e operatori culturali

Tre giorni di incontri, dibattiti e tavoli di lavoro che avvicinino i cittadini a esperti e operatori del settore, così da programmare una direzione comune per la cultura a Milano. Torna in città, e in particolare al MUDEC – Museo delle Culture, l’appuntamento del Forum Cultura, e con lui un apprezzato momento di riflessione e condivisione pensato per scandagliare i vari aspetti del panorama culturale contemporaneo cittadino, da musei a biblioteche, da centri di arti performative a istituzioni privati di arti visive, e programmare il futuro.

Nuova BEIC - Biblioteca europea di informazione e cultura di Milano, progetto vincitore. Courtesy Comune di Milano
Nuova BEIC – Biblioteca europea di informazione e cultura di Milano, progetto vincitore. Courtesy Comune di Milano

Forum Cultura 2024. Il programma

Due i momenti del nuovo Forum, che a differenza delle passate edizioni non avrà un tema specifico: ci saranno gli appuntamenti della mattina, tutti e 24 a porte chiuse, che vedranno i vari esperti – come direttrici e direttori di Bookcity, Adi, Museo della Scienza e Triennale e i/le presidenti di Meet e Touring Club – intavolare un confronto approfondito su un’ampia gamma di temi tecnici e strategici. Quindi ci saranno i talk del pomeriggio, aperti al pubblico (qui le prenotazioni) e trasmessi in diretta streaming così da consentire la partecipazione del pubblico: in entrambe le occasioni, saranno protagoniste le urgenze e le sfide del nostro tempo. Ad esempio? Il contributo della cultura al benessere e alla coesione sociale, il ruolo delle politiche istituzionali e dei grandi eventi nel sistema culturale milanese, o ancora le nuove forme di partecipazione culturale e il dialogo tra pubblico e privato. Si analizzeranno inoltre lo stato dell’accessibilità e l’inclusione nei contesti museali e bibliotecari, si valuterà l’impatto delle tecnologie emergenti e dell’Intelligenza Artificiale sulla cultura, e il ruolo delle iniziative culturali nel rafforzare il senso di comunità e le reti sul territorio.

La crescita culturale di Milano

Queste sono dopotutto le domande che la città si pone all’alba di una nuova, grande stagione culturale. Che sarà spinta e resa possibile dalle infrastrutture (con trecento milioni di investimento): in primis, il Museo del Novecento, in Piazza Duomo, i cui lavori sono già stati avviati per la manica del primo Arengario, con apertura prevista nelle prime settimane di ottobre. Per l’accesso ai nuovi spazi raddoppiati (discussa passerella aerea compresa), bisognerà invece aspettare qualche anno. E poi ci sarà l’inaugurazione della Beic, la grande biblioteca che all’apertura (nel 2026) allineerà Milano alle più aggiornate capitali europee (in particolare, auguriamocelo, Helsinki) con un luogo dove studiare, imparare, dialogare, conoscere e crescere. E poi, ricorda sul Corriere della Sera l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, ci saranno anche il recupero della Palazzina Liberty, il teatro Ringhiera, il cinema civico Orchidea, e le biblioteche vecchie e nuove (Calvairate, Sant’Ambrogio, Lorenteggio, Case Nuove).

L’appuntamento del Forum Cultura 2024

Questo si prospetta quindi un momento cruciale per la programmazione della cultura cittadina. “Il Forum Cultura 2024 rappresenta un’importante opportunità per riflettere sul ruolo cruciale della cultura nella nostra città”, ha sottolineato Sacchi.“Milano è da sempre un punto di riferimento culturale a livello nazionale e internazionale, e questo evento ci permette di affrontare insieme le sfide e le opportunità che il futuro ci riserva. Milano, con la sua tradizione di innovazione culturale, è il contesto ideale per questo dibattito. Invitiamo quindi studiosi, operatori e cittadini a partecipare attivamente, per contribuire alla costruzione di una visione condivisa del ruolo della cultura nel tessuto sociale e urbano contemporaneo”.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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