Elvira Amor e Julia Huete. Due artiste internazionali da scoprire a Bologna
Le due artiste, diverse ma accomunate dalla ricerca sull’astrazione, si cimentano in un ardito dialogo tra gestualità istintiva e rigore progettuale che sfida i confini della pittura tradizionale, espandendola attraverso lo spazio e la scultura
La mostra Tra Loro, curata da Cecilia Canziani presso la galleria LABS di Bologna, mette in dialogo le opere di Elvira Amor e Julia Huete, due artiste che, pur condividendo una ricerca sull’astrazione, percorrono strade diverse. Il confronto si snoda tra segno, materia e spazio, mostrando approcci complementari.
Elvira Amor in mostra da LABS a Bologna
Elvira Amor esplora la pittura in modo istintivo e gestuale. Le sue opere, con pennellate fluide e corpose, vanno oltre i confini della tela, invadendo lo spazio e creando una connessione tra pittura e scultura. Il colore, per Amor, è espressione di libertà e gioia. Esso coinvolge lo spettatore in una vera e propria danza visiva.
Julia Huete in mostra da LABS a Bologna
Julia Huete, invece, adotta un approccio più riflessivo e progettuale. Attraverso tessuti, collage e ricami, interroga lo spazio pittorico con forme semplici e ripetitive che, interagendo con l’ambiente circostante, acquistano nuovi significati. Le sue tele cucite diventano entità tridimensionali, superando i limiti della bidimensionalità tradizionale.
Le due artiste in mostra insieme a Bologna
L’allestimento della mostra riflette la complementarità delle artiste: Amor interviene con un murale e una scultura che rompe la frontalità dell’opera, suggerendo nuove prospettive; Huete dispone invece una grande tela cucita, i cui elementi sembrano emergere dallo spazio come entità vive. Questi interventi, seppur monumentali, restano flessibili e riassemblabili, evocando l’impermanenza e la libertà del fare. Nonostante le differenze, entrambe condividono il desiderio di espandere la pittura oltre il quadro, inglobando lo spazio e il linguaggio scultoreo. Se Amor si lascia trasportare dalla gestualità pittorica, Huete analizza in modo metodico il segno e lo spazio. Questa tensione tra spontaneità e progettualità attraversa tutta la mostra, invitando lo spettatore a riflettere sul confine tra controllo artistico e casualità creativa.
Le opere in mostra da LABS a Bologna
La carta, medium prediletto da entrambe, offre un campo di sperimentazione in cui il rapporto tra forma e colore è immediato. Lavorando con acrilico e acquerello, Amor e Huete esplorano le possibilità del segno, lasciando spazio all’errore e all’intuizione. La carta, con la sua fragilità, permette loro di lavorare senza l’ansia del capolavoro definitivo, enfatizzando l’importanza del processo e della ripetizione. In conclusione, Tra Loro si configura come un dialogo tra contrasti e analogie, tra forme che si dissolvono e si ricompongono, in una celebrazione della pittura come linguaggio vivo, capace di evolversi e trovare nuove espressioni nell’incontro con lo spazio e la materia.
Diana Cava
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati