Presentata la mascotte del Giubileo 2025. Intervista all’artista romano che l’ha disegnata
Si chiama “Luce” la piccola pellegrina dagli occhi e dai capelli blu disegnata dall'artista Simone Legno, fondatore del brand Tokidoki. Volevamo saperne di più e gli abbiamo fatto qualche domanda
Inizierà ufficialmente il 24 dicembre 2024 il Giubileo 2025 e Roma si appresta ad ospitare e accogliere numerosi pellegrini provenienti da tutto il mondo. Un evento di portata internazionale che la Capitale affronta con diversi cantieri aperti, riqualificazioni, restauri e, per la prima volta nella storia, con una mascotte ufficiale. Si chiama Luce e a disegnarla è stata l’artista Simone Legno (Roma, 1977), fondatore del brand Tokidoki, e a presentarla alla stampa il 28 ottobre 2024 è stato Monsignor Rino Fisichella, pro prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione. L’esordio ufficiale di Luce sarà al Lucca Comics, la più importante kermesse italiana dedicata al fumetto e all’illustrazione, che si svolgerà dal 30 ottobre al 3 novembre 2024.
Luce: la mascotte del Giubileo 2025 targata Tokidoki
Luce è una giovane pellegrina che indossa gli elementi tipici del viaggiatore: un k-way per ripararsi dalle intemperie, stivali sporchi di fango (che testimoniano il cammino già percorso), una croce missionaria al collo e il bastone del pellegrino. A contraddistinguere il personaggio sono i grandi occhi azzurri che simboleggiano la speranza, incarnando il desiderio di spiritualità e di connessione con il divino che ogni persona nutre quando decide di intraprendere il cammino.
Intervista all’artista romano e fondatore di Tokidoki Simone Legno
Come è nata la collaborazione con il Vaticano per il Giubileo 2025?
Sono cresciuto a Roma e provengo da una famiglia cattolica. Tra l’altro mia madre, di origine polacca, è molto devota e ci tenevo a dare il mio contributo per la mia famiglia, e per la nostra cultura.
L’idea mi è venuta perché ho pensato che tutti i più grandi eventi mondiali – sportivi e world expo – hanno una mascotte e, avendo vissuto il Giubileo del 2000, ho pensato che fosse giusto che anche questo importante appuntamento ne avesse una.
Come prende forma Luce?
Il Giubileo parla particolarmente ai giovani quindi volevo proporre un personaggio realizzato con un tratto contemporaneo, pop, che parlasse del nostro tempo. Quindi, facendo le mie ricerche, mi sono messo in contatto con il Dicastero per l’evangelizzazione e ho proposto il progetto.
A cosa ti sei ispirato per realizzare Luce?
Non sapevo bene da dove partire, però ho pensato al tema del Giubileo, ovvero la speranza, e ho pensato alla luce, la stessa che si segue lungo il cammino per la salvezza dello spirito.
Poi mi sono focalizzato sulla figura del pellegrino, che però in questo caso non indossa i classici abiti, ma un impermeabile giallo per andare incontro alle “intemperie”, alle “tempeste”, che si incontrano durante il viaggio, proprio come un marinaio.
Quali sono le caratteristiche dei personaggi che accompagneranno la piccola Luce nel suo cammino?
Dopo aver creato Luce ho pensato a tutti gli altri compagni di viaggio. Il primo è stato il cane, simbolo di fedeltà, come per San Rocco. Poi ho pensato che la storia poteva essere raccontata in maniera più ampia e ricca, considerando che il Giubileo si fonda anche sull’incontro e sullo scambio tra persone di diverse culture. Così ho dato forma agli altri tre amici che, oltre ad essere i compagni di viaggio di Luce, saranno artisticamente funzionali per trasmettere le buone pratiche del cristianesimo.
Il futuro di Simone Legno e Tokidoki
Come si preannuncia il 2025?
Il prossimo anno sarà molto particolare per me perché, oltre al Giubileo, sarà il ventesimo anniversario di Tokidoki quindi stiamo rilanciando tantissime collaborazioni del passato e tante altre nuove. Non solo, il 2025 sarà anche l’anno di Expo a Osaka, in Giappone, e, prima di disegnare Luce, ero stato contattato dal Ministero per realizzare la mascotte dell’Italia per questo evento internazionale.
La mascotte è stata presentata e si chiama Italia-chan, presentata con un quadro a Pisa durante la mostra dedicata a Hokusai e all’arte orientale, a cui mi ispiro per i miei lavori.
Dicci di più…
Sto lavorando alla mia prima animazione con Warner Bros, e lanceremo il progetto gennaio/febbraio negli Stati Uniti. Un passo importante per la crescita di Tokidoki, e a questa si aggiungono ancora diverse collaborazioni, tra conferme e new entry, ma soprattutto dedicherò più tempo alla pittura perché c’è sempre più richiesta del mio lavoro.
A tal proposito, annuncio che sarà in programma una mostra a Roma, e poi negli Stati Uniti (dove si trova la sede dell’azienda) dedicata ai primi vent’anni di Tokidoki.
Valentina Muzi
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