È morto il collezionista Annibale Berlingieri. Grande viaggiatore e dal fiuto infallibile

L’amicizia con Panza di Biumo, gli artisti amati, il dialogo tra antico e contemporanea. Ecco chi era il marchese Annibale Berlingieri

Raccontava di aver iniziato a collezionare negli Anni Sessanta, quando passeggiava con il suo amico Giuseppe Panza di Biumo, che gli parlava di artisti come Andy Warhol, Carl Andre, Bruce NaumanDan Flavin o Donald Judd. Annibale Berlingieri era colto, aveva un’indole curiosa e si fidava molto di Panza, e da allora cominciò ad acquistare opere importanti di artisti viventi, italiani e internazionali, che andavano ad aggiungersi ai quadri storici della collezione di famiglia, una delle casate aristocratiche italiane più rinomate. 

Dan Flavin, untitled (for Frederika and Ian) 3, 1987 © 2019 Stephen Flavin _ Artists Rights Society (ARS), New York Courtesy David Zwirner
Dan Flavin, untitled (for Frederika and Ian) 3, 1987 © 2019 Stephen Flavin _ Artists Rights Society (ARS), New York Courtesy David Zwirner

Chi era Annibale Berlingieri

Grande viaggiatore e dotato di un fiuto infallibile, Annibale accompagnato da sua moglie Marida, ha passato una lunga e intensa esistenza ad acquistare opere che lo avevano colpito, da allestire nelle sue diverse abitazioni, dall’appartamento a Roma alla masseria di San Basilio in Basilicata e poi, più di recente, nel Palazzo Mazzarino a Palermo. Mai una parola di troppo, Annibale era l’emblema della discrezione e della riservatezza, capace però di infondere la passione per il contemporaneo a sua figlia Lidia e a suo genero Piervittorio, e poi alla nipote Aloisia. “Pensa che quando ho cominciato ad acquistare le prime opere mio padre mi scrisse una lettera, nella quale minacciava di diseredarmi, perché a suo avviso stavo sperperando il patrimonio di famiglia”, mi confidò un giorno. “Tutti i nostri amici ci prendevano in giro, non capivano un tipo di arte al quale non erano abituati”. 

Antico e contemporaneo: la collezione Berlingieri

Eppure, il dialogo tra antico e contemporaneo era una costante nella casa di Roma, con confronti tra opere di Alberto Burri e Andy Warhol con tele rinascimentali e fondi oro, mentre negli ambienti della masseria di San Basilio le sculture di Jeff Koons e Subodh Gupta dialogano con i neon di Dan Flavin e le installazioni di Mario Airò e Maurizio Mochetti. L’amore per l’arte era accompagnato dall’attenzione per il restauro degli ambienti barocchi di Palazzo Mazzarino, gestito con passione ed entusiasmo dalla figlia Marialda, dove dal 2017 si può ammirare il Ritratto di Donna Franca Florio di Giovanni Boldini, acquistato dai Berlingieri all’asta proprio per riportarlo a Palermo. 
Pioniere e visionario, riservato e lungimirante, Annibale rappresentava in pieno il collezionista capace di amare l’arte del suo tempo e allo stesso tempo promuovere i talenti emergenti, grazie all’entusiasmo della nipote Aloisia, che prosegue con impegno e passione l’eredità del suo amato nonno Annibale.

Ludovico Pratesi 

Libri consigliati:

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ludovico Pratesi

Ludovico Pratesi

Curatore e critico d'arte. Dal 2001 al 2017 è stato Direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro Direttore della Fondazione Guastalla per l'arte contemporanea. Direttore artistico dell’associazione Giovani Collezionisti. Professore di Didattica dell’arte all’Università IULM di Milano Direttore…

Scopri di più