In Sardegna c’è una biennale d’arte interamente dedicata all’incisione

Giunta alla sua IV edizione, la Biennale d’Incisione Italiana Carmelo Floris promuove e valorizza le tecniche incisorie riunendo artisti italiani e internazionali negli spazi storici della Casa Mesina Cardia di Olzai

In Sardegna c’è una biennale d’arte interamente dedicata all’incisione. Si tratta della Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris, giunta quest’anno alla IV edizione, visitabile fino al 31 marzo 2025, negli spazi storici della Casa Mesina Cardia di Olzai, in provincia di Nuoro.

La Biennale di Olzai 2024: un momento di confronto sulla tecnica incisoria

La manifestazione, diretta da Enrico Pirase curata da Chiara Manca, rappresenta un momento importante di confronto sulle tecniche incisorie. Le opere esposte, realizzate con un ampio ventaglio di tecniche e materiali,spaziano dal figurativo all’astratto, dalla tradizione alla sperimentazione.
Il percorso espositivo che si articola lungo le sale affrescate di fine Ottocento della Casa Mesina Cardia, vede le 72 opere che lo compongono, xilografie, puntesecche, acqueforti, incisioni, accomunate da un duplice fil rouge: il rimando alla storia dell’arte contemporanea e all’incisione sarda della prima metà del Novecento. Scelti sulla base della lunga tradizione che la Regione vanta in questo ambito,con artisti come: Carmelo Floris, Stanis Dessy, Mario Delitalia, Felice Melis Marini e lo stesso Enrico Piras, a cui (nei corridoi della storica abitazione) è dedicata una rassegna con lavori degli Anni Settanta e Ottanta.

La IV Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris ©Daniele Brotzu (Bentu Experience)
La IV Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris ©Daniele Brotzu (Bentu Experience)

La Biennale di Olzai 2024 un osservatorio privilegiato sulla stampa d’autore

La Biennale di Olzai si può considerare un osservatorio privilegiato sul mondo della stampa d’autore e dei suoi protagonisti attuali”, ha osservato la curatrice Chiara Manca, “nel solco di una tradizione consolidata e della lezione storica di padri nobili come Carmelo Floris e Mario Delitala”. “Una rassegna”, ha aggiunto il direttore artistico Enrico Piras, “che mette in evidenza come nel campo delle tecniche incisorie ci sia un progressivo avvicinamento ai nostri tempi, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per le tecniche. Le opere esposte dimostrano l’alto livello tecnico-artistico cui sono pervenuti i nostri xilografi e acquafortisti”.

La IV Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris ©Daniele Brotzu (Bentu Experience)
La IV Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris ©Daniele Brotzu (Bentu Experience)

La Biennale di Olzai: tra arte e territorio

Il direttore artistico della rassegna ha poi sottolineato che “questa IV edizione segna, sotto il profilo artistico, una tappa importante, perché si è modificato il regolamento con l’ammissione di incisori stranieri”. Un’apertura che si rifletterà positivamente sul territorio. Ogni artista, infatti, partecipa con due opere, di cui una, selezionata dalla Direzione Artistica e dal Comitato Scientifico composto da Maria Luisa Frongia, Chiara Gatti e Nicola Micieli entrerà a far parte della Pinacoteca Comunale, la più ampia collezione di incisioni contemporanee in Sardegna. 

Una manifestazione dedicata alla valorizzazione della ricerca incisoria 

Nata nel 2012 e giunta alla sua IV edizione, la Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris si conferma come una manifestazione all’insegna del dialogo tra tradizione e innovazione, vocata alla valorizzazione della ricerca contemporanea e alla creazione di nuove opere grafiche. Tanto che si completa, oltre che con il catalogo bilingue, con una proposta di laboratori didattici per avvicinare a questo linguaggio i ragazzi del Liceo Artistico di Nuoro e le scuole elementari di Olzai e Ottana.

Ludovica Palmieri

Libri consigliati:

Biennale dell’Incisione Italiana Carmelo Floris 2024

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

Scopri di più