L’artista Wael Shawky diventa direttore artistico del polo creativo Fire Station in Qatar
L'artista che rappresenta l'Egitto alla 60esima Biennale di Venezia è stato nominato direttore artistico del polo creativo arabo dedicato alle residenze artistiche. Un programma internazionale che ha accolto oltre 90 artisti da tutto il mondo
Fondata nel 2015 e situata in un’ex stazione dei vigili del fuoco (rigenerata dall’architetto Ibrahim Mohamed Jaidah), la Fire Station: Artist in Residence in Qatar offre un programma di nove mesi per i creativi di tutte le discipline, consentendo ai giovani artisti di coltivare il loro talento attraverso attraverso il sostegno alla produzione e al tutoraggio di esperti. A prenderne le redini a partire dal 5 novembre 2024 è il noto artista Wael Shawky (Alessandria, 1971), rappresentante dell’Egitto alla 60esima Mostra Internazionale della Biennale di Venezia.
Il polo Fire Station: Artist in Residence del Qatar
Durante la residenza, gli artisti si confrontano con professionisti che riconoscono il Qatar come un centro in pieno sviluppo, sia dal punto di vista artistico che creativo. Negli ultimi sei anni, il programma ha accolto oltre 90 artisti e ne ha esteso la durata per includere un periodo di tre mesi presso la prestigiosa Cite Internationale des Art a Parigi e New York presso lo Studio 209, che fa parte dell’International Studio & Curatorial Program (ISCP).
La struttua gode di ampi spazi e comprende studi, un teatro, il ristorante Café #999, una libreria, un negozio di forniture d’arte e spazi per gallerie che presentano mostre locali e internazionali. Non solo, la Fire Station ha anche ospitato mostre di livello internazionale organizzate dai Musei del Qatar all’interno della sua ampia Garage Gallery, tra cui ricordiamo: Pipilotti Rist: Electric Idyll, Experience Al Jazeera, Virgil Abloh: “Figures of Speech”, Picassos Studios, KAWS: He Eats Alone, a cura dello storico dell’arte Germano Celant, e molte altre ancora.
Chi è Wael Shawky?
Vive tra Alessandria e Philadelphia Wael Shawky, artista recentemente premiato per il suo video Drama 1882, con cui rappresenta l’Egitto alla 60esima Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Il suo lavoro, che spazia tra film, performance e narrazione, è stato oggetto di mostre personali presso istituzioni come la Tate Modern, il Kunsthaus Bregenz, il MoMA, la Serpentine Gallery, The Hammer e il QM’s Mathaf, il Museo arabo di arte moderna. Ha partecipato anche a importanti mostre internazionali tra cui la 14esima Biennale di Istanbul, l’11esima Biennale di Sharjah, Documenta 13, IX Biennale di Gwangju e SITE Santa Fe, oltre che fondare MASS Alexandria, un programma di studio indipendente per giovani artisti, nel 2010. E collabora con la galleria italiana di Lia Rumma.
Parola all’artista Wael Shawky
“Non c’è separazione nella mia mente tra il perseguire la mia pratica artistica e il promuovere la prossima generazione di artisti arabi”, spiega Wael Shawky, direttore artistico di Fire Station: Artist in Residence. “Viviamo in un momento che richiede urgentemente creatività in entrambi gli ambiti. Ecco perché ho fondato MASS Alexandria, la mia scuola d’arte indipendente e senza scopo di lucro in Egitto, ed è per questo che sono stato così entusiasta di essere stato nominato direttore artistico di Fire Station: Artist in Residence dal team di Qatar Museum. Non vedo l’ora di collaborare con questo straordinaria organizzazione che sta facendo così tanto per trasformare le possibilità dell’arte in tutto il Medio Oriente”.
Valentina Muzi
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