Magici omoni pelosi: i disegni sexy di Copper Head
Uomini villosi e seminudi popolano l’immaginario fantasy dei disegni di Copper Head. Ce lo racconta Ferruccio Giromini per il nuovo appuntamento della rubrica Opera Sexy
Quante volte l’abbiamo constatato: le strade dell’erotismo sono meravigliosamente infinite. Una ennesima intrigante prova ce la regala l’opera grafica di Copper Head (ovviamente uno pseudonimo), il quale alimenta le proprie e altrui fantasie in un mondo parallelo abitato in modi esclusivi da una folla di omoni tarchiati, barbuti e villosi, che amano esporre e condividere i loro grossi corpi in orgoglio assoluto.
Gli “orsi” di Copper Head
Gli uomini “orsi” sono sempre stati uno dei vari possibili soggetti & oggetti di desiderio della galassia omosex; ma se una volta erano immaginati preferibilmente bardati di cuoio nero e borchie argentate come volitivi bikers, col volgere dei tempi e dei modi della fantasia adesso si incarnano anche in warlocks sbucati dai meandri dei giochi di ruolo alla maniera di Dungeons and Dragons: un po’ maghi e un po’ guerrieri, l’importante è che siano densamente muscolosi e bendisposti a godersi la vita senza inibizioni. Resta inteso, a questo punto, che devono disporre di adeguate naticone molto compatte e di apparati genitali di conseguenza, oversize come tutto il resto.
Fantasy ma non solo: l’immaginario di Copper Head
Il nostro Copper Head (che, pur mantenendosi ammantato nel mistero di Instagram, sembra appartenga all’italica stirpe) non si limita però a giocare con le spade e la magia dei mondi fantasy, ma si diverte a svariare e a far interpretare ai suoi maschioni ruoli disparati. Usando una grafica nitida e decisa che incide il nero sul bianco e viceversa, quando non ammonticchia i suoi spudorati culturisti in affollate orge liberatorie si permette di rivestirli (pardon, svestirli) di paramenti in qualche modo mitologici: ora quelli di un mesopotamico dio (giustamente) toro, ora con le ali di Dedalo e Icaro in volante abbraccio incestuoso, ora come il decapitato di Sleepy Hollow privo di testa ma altrove superdotato, ora come un Wolverine stracciato nei punti giusti, ora come l’iconico Bruce Willis di Die Hard appena un poco trasfigurato, ora come pirati dei Caraibi a condividere tesori carnali, ora addirittura come il viandante di Caspar David Friedrich davanti all’infinito a godersi anche quel piacere lì.
Ironia ed erotismo nelle opere di Copper Head
Spesso tatuati, bicornuti, con nasi forati, anelli ai capezzoli, sempre imponenti e irsuti, i selvaggi di tale tribù pagana se la spassano sempre alla faccia di chiunque altro. Non senza una certa sana dose di autoironia.
Ferruccio Giromini
Instagram: @copper.head.illustrations
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