I miti dell’arte contemporanea sono in mostra a Catania 

Arte Concettuale, Arte Povera e arte cinese si uniscono nel nuovo progetto della Fondazione Puglisi Cosentino, dialogando con l’affascinante contesto di Palazzo Valle

In occasione del ventennale dalla sua costituzione, la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania propone la rassegna I Miti dell’arte contemporanea, nella sua storica sede di Palazzo Valle, elegante edificio settecentesco in stile Barocco, progettato dal noto architetto Vaccarini nel cuore del centro storico. Si tratta di una mostra dedicata ad artisti del XX e XXI Secolo, le cui opere dialogano con gli spazi del Palazzo, tra arazzi, antichi mobili e splendidi tappeti. Un dialogo reso ancora più interessante dalla presenza di installazioni permanenti di maestri dell’Arte Povera come Jannis KounellisGiovanni Anselmo e Carla Accardi.

“I miti dell’arte contemporanea” – Il percorso espositivo a Palazzo Valle a Catania

Il percorso espositivo si sviluppa lungo le sale del secondo e del terzo piano dello storico palazzo ed è curato da Francesco Poli e Vincenzo Sanfo. Una sezione in particolare è dedicata all’arte cinese contemporanea.
La mostra inizia al piano nobile, con una sezione ricca di esponenti dell’Arte Povera, quali Anselmo, Boetti, Penone, Pistoletto e Paolini. È interessante notare come queste opere si accostino ai ricchi arredi presenti, quali gli arazzi di manifattura di Bruges del XVI-XVII secolo e gli specchi con cornici dorate, che dialogano con i calchi in gesso che costituiscono Casa di Lucrezio (1981) di Giulio Paolini, artista presente in mostra con varie opere, tra cui la serie di nove piatti di Phoenix del 1992.

I Miti dell'Arte Contemporanea, installation view at Palazzo Valle, Catania, 2025. Photo Valerio Mario D'Urso
I Miti dell’Arte Contemporanea, installation view at Palazzo Valle, Catania, 2025. Photo Valerio Mario D’Urso

L’Arte Concettuale in mostra alla Fondazione Puglisi Cosentino a Catania

Il percorso comprende anche il noto esponente e pioniere dell’Arte Concettuale Sol Lewitt, celebre per le forme geometriche e colorate, le cui opere più iconiche sono senza dubbio i Wall Drawings. Tra gli artisti presenti anche David Tremlett, John Armleder e Jonathan Monk, di cui troviamo esposta l’opera “Pizza Bianca” del 2021. In mostra spicca Insicuro noncurante, del 1972-75, di Alighiero Boetti, che documenta l’attività dell’artista dal 1966 al 1975 con schizzi, biro, cartoline, fotografie e collages. Pubblicato in 41 copie, il portfolio è un omaggio a Marcel Duchamp (1887-1968). Le tavole comprendono ottanta fogli numerati con immagini – alcune delle quali sono realizzate a mano e diverse per ciascuna versione – tra cui copie dei primi lavori commissionati in Afghanistan e le cartoline che mandava agli amici e a sé stesso anticipando la mail art. Di Boetti troviamo anche il Manifesto, del 1967, che elenca i nomi di sedici artisti italiani, tra cui gli artisti partecipanti al movimento Arte Povera e lui stesso.

La Cina nell’arte contemporanea di Ai Weiwei in mostra a Catania

L’esposizione prosegue al terzo piano con un insieme di lavori di artisti italiani, tra cui Lamberto Pignotti, Ugo Carrega, Sandro Chia e Luigi Mainolfi. Ma ciò che maggiormente cattura l’attenzione è la sezione che documenta gli sviluppi più recenti dell’arte contemporanea in Cina, con opere di Ai Weiwei, degli scultori Zhang Zhao Hing e Ma Han e di due artiste, Xiao Lu e Zhang Hongmei, di cui spiccano Velocità della città(2018), due tele realizzate con pezzi di stoffa colorata, un omaggio a Umberto Boccioni.
Questa parte del percorso merita particolare attenzione, per l’effetto dirompente dell’arte cinese nella scena artistica contemporanea. Quest’ultima ha infatti rapidamente catturato l’attenzione di musei e collezionisti da ogni parte del mondo e anche il mercato dell’arte cinese è rapidamente aumentato d’importanza a livello mondiale. Lo sviluppo economico della Cina ha avuto e sta avendo importanti ripercussioni sul mondo della cultura e dell’arte, con l’ingresso di nuovi artisti e di nuovi collezionisti. Ciò ha in parte scardinato le consolidate gerarchie globali e costretto il mondo dell’arte a prendere coscienza dei cambiamenti in atto, a livello tecnologico, economico e sociale. Un momento importante per la comparsa dell’arte cinese nei mercati globali è da collocarsi nei primi anni Ottanta, con il movimento Avant-garde, sorto dai fatti di Piazza Tienanmen, di cui Xiao Lu e Song Yon Ping, entrambi presenti in mostra, sono stati tra i più importanti attori.
Molti artisti cinesi hanno da quel momento beneficiato del rinnovato interesse internazionale, elaborando, tra le altre, una forma di Pop Art che strizzava l’occhio ai gusti di un pubblico esterno alla Cina e che viene definita pop-cinica, in quanto pone al centro dell’attenzione la critica verso la classe politica e gli aspetti degenerativi della società consumistica.

Le fotografie su Frida Kahlo in mostra a Palazzo Valle a Catania

Accanto al progetto appena illustrato, merita di essere citata anche la mostra fotografica dedicata a Frida Kahlo, che troviamo ritratta nelle immagini di grandi maestri. Realizzata apposta per Palazzo Valle, racconta la storia dell’artista, con riferimento anche alle contestuali vicende messicane, quali il regno di Massimiliano I d’Asburgo e la rivoluzione messicana. L’esposizione ricostruisce le vicende che hanno caratterizzato la vita di questa famosa artista messicana e indaga sulle ragioni grazie alle quali è diventata un’icona. Le fotografie sono state realizzate dal padre Guillermo Kahlo, durante la sua infanzia, e da grandi fotografi della sua epoca quali: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silberstein, Leo Matiz, Manuel e Lola Álvarez Bravo e Nickolas Muray.

Giulia Bianco


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Giulia Bianco

Giulia Bianco

Ha frequentato a Milano il Master Economia e Management per l'Arte e la Cultura della 24Ore Business School. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania con tesi dal titolo “I contratti nel mondo dell’arte”, è specializzata in diritto…

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