Apre alle porte di Lisbona una nuova importante fondazione dedicata all’arte ceramica

Ricavata all’interno di una tradizionale tenuta portoghese a Sintra, la Fondazione Albuquerque nasce per ospitare un’incredibile collezione storica di ceramiche cinesi, ma darà spazio anche all’arte contemporanea, con mostre e residenze

È merito della dedizione del collezionista brasiliano Renato de Albuquerque, che nell’arco di sessant’anni ha riunito la più importante collezione privata al mondo di porcellane da esportazione delle dinastie Ming e Qing, se a partire dal prossimo 22 febbraio 2025 il Portogallo – che all’inizio della primavera si prepara ad accogliere anche l’atteso MACAM – Museu de Arte Contemporânea Armando Martins di Lisbona – potrà beneficiare di un nuovo spazio culturale, a Sintra.
Nella tenuta tradizionale in cui la famiglia Albuquerque trascorreva i propri periodi di villeggiatura in una delle località più turistiche alla prima periferia di Lisbona, la preziosa collezione di ceramiche cinesi troverà, infatti, la sua sede espositiva permanente, con la nascita dell’Albuquerque Foundation, promossa dallo stesso collezionista e da sua nipote Mariana Teixeira de Carvalho.
Ma lo spazio sarà anche luogo di promozione e valorizzazione dell’arte ceramica storica e contemporanea, ospitando residenze d’artista e mostre temporanee che metteranno in luce artisti del settore, sia emergenti che affermati, in un momento di favorevole riscoperta della ceramica come mezzo espressivo.

Lo spazio della nuova Fondazione Albuquerque di Sintra

A ripensare la quinta della famiglia Albuquerque in chiave museale è stato lo studio di architettura brasiliano Bernardes Arquitetura, che ha sviluppato un progetto di ibridazione tra elementi tradizionali e funzionalità moderna. Così la nuova fondazione, parzialmente ipogea, potrà disporre di un padiglione all’avanguardia per ospitare le mostre temporanee di ceramica contemporanea, di una biblioteca specializzata, di un ristorante e di un concept store, tutto circondato da un giardino aperto ai visitatori, già elemento distintivo delle tenuta tradizionale portoghese, e ora fulcro del progetto architettonico.
In particolare, il negozio è stato concepito non solo per svolgere una funzione commerciale, ma anche come estensione dinamica del museo, con l’idea di esporre le migliori creazioni artistiche e dell’artigianato portoghese, promuovendo artisti affermati e studi emergenti, oltre che collaborazioni speciali.

Fondazione Albuquerque, Sintra
Fondazione Albuquerque, Sintra

La collezione permanente di ceramiche cinesi

La collezione raccolta da Albuquerque si compone di oltre 2.600 pezzi, spesso richiesti in prestito dalle principali istituzioni museali del mondo, e per la prima volta sarà esposta nella sua interezza al pubblico, offrendo uno spaccato importante sull’arte della porcellana da esportazione Ming e Qing, compresi rari esempi di “Primi Ordini” (le prime commissioni di porcellane cinesi da parte dei portoghesi). Si intende, in tal modo, contribuire a far luce sulle connessioni culturali e sulle profonde relazioni commerciali tra Oriente e Occidente, con il Portogallo al centro di questo scambio. E le mostre che avranno per oggetto la collezione, suggerendo diversi spunti di lettura da individuare all’interno della raccolta, esploreranno anche l’impatto globale della porcellana cinese in questo contesto di dialogo tra culture diverse, ma sempre storicamente connesse.  
La mostra inaugurale, in esposizione fino a 30 agosto 2026 e curata da Becky MacGuire, si intitola, non a caso, Connections, ed esplora l’intreccio culturale sotteso dietro a tecniche e stili decorativi delle diverse ceramiche in collezione, che riflettono una complessa rete di influenze esterne.
Il programma di mostre e residenze di arte contemporanea Il programma contemporaneo, supervisionato dal direttore Jacopo Crivelli Visconti (Napoli, 1973; vive e lavora a San Paolo del Brasile, dove ha curato la 34esima Biennale d’Arte nel 2020-21), sarà invece inaugurato da una mostra personale dell’artista statunitense Theaster Gates, la cui pratica artistica spazia dalla pianificazione urbana alla ceramica scultorea, fino alla performance. L’esposizione includerà un pavimento di piastrelle di ceramica nera realizzate in Giappone, esposto per la prima volta in Europa, che sarà base d’appoggio – oltre che piano di calpestio per il pubblico – per una serie di sculture realizzate da Gates, messe in dialogo dall’artista stesso con alcuni pezzi della Collezione Albuquerque. La mostra sarà visitabile fino al primo giugno 2025 e si propone di approfondire il particolare lavoro sulla ceramica di Gates, debitore dell’approccio di Yamaguchi Shoji, ceramista giapponese stabilitosi nel Mississippi e fautore di uno stile contaminato di tecniche asiatiche e afroamericane. Sul suo esempio, Gates ha coniato il termine Afro-Mingei in riferimento alla potenza espressiva della combinazione di diverse tradizioni creative.
La Fondazione, a 30 minuti d’auto dal centro di Lisbona, sarà aperta al pubblico tutto l’anno, al costo di 10 euro per l’ingresso individuale.

Livia Montagnoli

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