A Roma la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni si apre alla città tra ricerca e divulgazione
Nata nel 2018 per volontà della stessa Giosetta Fioroni, la fondazione ospitata nel suo studio trasteverino è pronta ad avviare nuovi progetti per coinvolgere la città e supportare l’arte contemporanea. Tra visite all’archivio, proiezioni e borse di studio per giovani emergenti
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Una festa, e insieme un momento di incontro per sancire l’inizio di una nuova fase per la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni. Al civico 66 di via San Francesco di Sales, nel quadrante più sornione e rilassato del rione Trastevere, la fondazione romana ha mosso i primi passi nel 2018 per volontà della stessa Giosetta Fioroni (Roma, 1932), nello studio che ha visto nascere i suoi lavori e ancora accompagna un impegno di lunghissimo corso nel mondo dell’arte.
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Giosetta Fioroni e l’arte
Unica rappresentante femminile della Scuola di Piazza del Popolo, l’artista ha attraversato oltre mezzo secolo di storia respirando il fermento culturale romano degli Anni Sessanta e da lì intraprendendo una strada libera e indipendente, attenta alle tematiche di genere e alla rappresentazione della femminilità. Rifiutando di farsi etichettare, sempre sperimentando con nuovi linguaggi, materiali (dai collage alle scatole-assemblage, agli acquerelli, alla ceramica), approcciandosi criticamente alla contemporaneità. Un’attività intensa e rilevante, riconosciuta nel 2023 dal Premio alla carriera Elio Pagliarani, e condivisa a lungo con il compagno di vita e di intenti Goffredo Parise ((Vicenza 1929 – Treviso 1986), scrittore, saggista, autore di diverse sceneggiature teatrali. “L’idea di dar vita a una fondazione” spiega oggi Fioroni “è nata dalla forte volontà che ho sentito di tutelare la personalità intellettuale e artistica del mio compagno di vita, Goffredo Parise, e allo stesso tempo di unire i nostri percorsi lavorativi in un sodalizio virtuoso all’insegna dell’organicità e della valorizzazione”. Dunque con lo scopo di assicurare uno strumento di conservazione e valorizzazione in grado di far sì che la totalità delle loro opere e il loro apporto alla cultura e al patrimonio artistico nazionale e internazionale fosse tutelato, salvaguardato, conservato, valorizzato e promosso nel miglior modo possibile.
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I nuovi progetti della Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni
E ora, a distanza di diversi anni dal primo sviluppo embrionale, la Fondazione – che custodisce anche l’archivio nel quale è stata raccolta tutta la documentazione relativa al lavoro di Giosetta Fioroni e una parte del fondo archivistico di Goffredo Parise – raggiunge la “piena operatività” nell’attuazione delle premesse che ne hanno determinato la costituzione. Il lavoro svolto sin qui a porte chiuse, infatti, è stato propedeutico agli sviluppi che nei prossimi mesi porteranno lo spazio da un lato ad aprirsi alla città, dall’altro a tenere a battesimo iniziative per la promozione dell’arte contemporanea e degli artisti emergenti. Nel frattempo, la lunga procedura di archiviazione e autenticazione delle opere di Giosetta Fioroni condurrà, nel prossimo futuro, alla realizzazione del Catalogo Generale dell’artista. “La Fondazione esiste da tempo e dunque oggi non ne celebriamo l’inaugurazione, piuttosto siamo pronti a raccontare il raggiungimento della piena operatività” spiega la direttrice Giulia Lotti “La finalizzazione del Catalogo Generale ci permetterà di avere un confronto più proficuo con collezionisti e istituti museali. Nel frattempo abbiamo iniziato digitalizzazione del materiale molto eterogeneo conservato in archivio, abbiamo incrementato i canali di comunicazione e attivato un sito online che ancora non c’era: siamo pronti a confrontarci con l’esterno in modo continuo e aperti alla curiosità di chi vorrà scoprire questo luogo e le nostre attività”.
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Le iniziative della Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni a Roma
In tal senso devono leggersi le iniziative culturali in cantiere, dalle giornate dedicate alla lettura di testi di Goffredo Parise alle visite guidate all’archivio d’artista, alla proiezione dei film realizzati da Giosetta Fioroni, ai talk su temi eterogenei riguardanti in particolare l’arte e la letteratura, non solo del Novecento.
Per quel che riguarda il sostegno all’arte contemporanea, invece, la Fondazione si propone di bandire borse di studio e premi legati all’approfondimento della conoscenza dell’opera dei due artisti, di collaborare a progetti condivisi con giovani artisti, di stipulare collaborazioni con istituti di ricerca come scuole di specializzazione e Università, nonché di promuovere mostre e convegni legati al lavoro dei due autori. “C’è l’intenzione di far diventare questo luogo un riferimento culturale per Roma e per la scena artistica contemporanea”, sottolinea Lotti. In parallelo, si continuerà a supportare la ricerca di studiosi, istituzioni e collezionisti, che nella Fondazione – e nel suo archivio – possono trovare un valido strumento di lavoro.
Livia Montagnoli
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