A Madrid le spettacolari opere di Joana Vasconcelos in una delle dimore più signorili di Spagna
Stravagante, fotogenica. Instagrammabile, certo, ma non solo. La mostra Flamboyant porta le opere della famosa artista portoghese nel sontuoso Palacio de la Liria, dimora dei Duca d’Alba, che, per l’occasione presenta ambienti della villa mai aperti prima
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Si tratta di un progetto espositivo complesso e ambizioso quello che porta una serie di installazioni, alcune monumentali, della famosa artista portoghese nelle sale e nel giardino di una delle dimore signorili più ricche e sontuose di Spagna. Flamboyant. Joana Vasconcelos al Palacio de Liria, realizzata dall’Atelier dell’artista con il contributo della Maison Dior con cui collabora da anni, si inserisce nel filone di mostre che portano l’arte contemporanea all’interno di contesti storici, ma lo fa con un impatto visivo davvero potente. Il dialogo fra passato e presente, la bizzarra commistione fra i capolavori pittorici e decorativi della casa del Duca d’Alba e l’esuberante estetica pop, iper-barocca e spesso ironica della Vasconcelos (Lisbona, 1971) crea effetti sorprendenti, sgargianti.
I capolavori dei Duchi d’Alba
Il Ducato d’Alba è uno dei casati più antichi e titolati di Spagna: risale al 1300 e vanta antenati illustri in ogni epoca, con una forte tradizione di mecenatismo artistico. Nel Cinquecento il Gran Duca d’Alba fu il condottiero più fedele dei re Carlo V e Filippo II. Tra Sette e Ottocento, la duchessa d’Alba fu musa e amante di Goya. Non è un caso, dunque, che il patrimonio storico e artistico custodito oggi nel Palacio de Liria comprenda capolavori degni di un museo nazionale: da Tiziano a El Greco, Rubens e Velázquez, Mengs, Palma il Vecchio fino a una curiosissima tela di Lavinia Fontana. La Collezione della Casa d’Alba comprende anche splendidi arredi d’epoca, tantissime ceramiche, pezzi di statuaria classica, oltre a una raccolta di libri antichi e di documenti di inestimabile valore (come gli scritti di Cristoforo Colombo). Dal 2019, la Fondazione Casa d’Alba, che quest’anno compie 50 anni, ha aperto al pubblico il Palacio de Liria, residenza ufficiale a Madrid dell’attuale duca Carlos Fitz-James Stuart y Martínez de Irujo.
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Joana Vasconcelos a Madrid con opere di grande e piccolo formato
Al Palacio de Liria sono presenti una quarantina di opere di Joana Vasconcelos. La maggior parte provengono dalla collezione personale dell’artista e sono caratterizzate da una raffinata fattura artigianale, dall’uso di materiali poveri, quotidiani; con colori sgargianti e forme spesso fuori scala. Molti gli ormai iconici oggetti ricoperti di pizzo – tra cui spicca Piano Dentelle #3, 2016 – e i tanti animali che compaiono qua e là tra le sale. Fra questi, Mathilda, 2005, è una serie di cani, di proprietà della Fondazione Helga de Alvear, che allude forse alla passione per questi animali della duchessa d’Alba; la coppia di lupi LOBOsi ispira invece a Goya e a Velázquez ed è l’unica opera realizzata per l’occasione, insieme alla teiera gigante in ferro battuto La Théière, 2025; che, posta in giardino, durante la primavera sarà ricoperta di fiori rampicanti. Davanti all’ingresso del palazzo svetta il Solitario, 2018, anello sovradimensionato fatto di cerchioni d’auto dorati, sormontato da un brillante di bottiglie di whisky. I pezzi di più piccolo formato, invece, come i bellissimi gioielli, le ceramiche, i disegni e i bozzetti delle opere monumentali sono esposti nella zona riservata alle mostre temporanee.
Le installazioni fuori scala di Joana Vasconcelos
All’interno delle sale, l’impressione è che alcune delle opere più grandi siano state inserite in maniera un po’ forzata, quasi disarmonica. Il Flaming Heart, 2019-2022, invade letteralmente, con i suoi tentacoli di tela rosso fuoco, la cappella privata dei duchi; la gigantesca Valkyrie Thyre , 2023, in preziosi tessuti Dior, incombe sospesa sullo scalone d’onore; il grande fiocco J’adore Miss Dior, 2014,fatto di bottigliette del noto profumo, illumina come una vetrina al neon una sala piena di ceramiche rococò; così come il gigantesco Coraçao, Independente preto, 2006, ruota lento tra i ritratti barocchi, in abito nero, della corte spagnola. Fra le installazioni a grande scala meglio contestualizzate, c’è il lampadario Carmen, 2001, decorato con i tipici orecchini in plastica colorata spagnoli. Collocato al fondo della biblioteca, con la musica della Carmen di Bizet in sottofondo, richiama la presenza tra le teche di una lettera indirizzata proprio a Prosper Mérimée, autore dell’omonimo dramma. Impressionante anche Marylin, 2011, nel salone da ballo. L’enorme paio di sandali con tacco, fatti di luccicanti pentole e coperchi, è un monito alla condizione attuale della donna, divisa fra le occupazioni domestiche e la voglia di glamour della vita mondana.
Joana Vasconcelos: un allestimento complesso ma emozionante
Nel Palacio de Liria l’artista portoghese ha inserito pezzi nati e pensati altrove, dotandoli di una nuova narrativa, in conversazione aperta con la storia del Palazzo e talvolta anche a sfondo sociale. L’allestimento è costato molto in termini di sicurezza e di ancoraggi delle opere a soffitti e pareti, ma l’effetto scenografico è quasi ovunque emozionante. “Il Palazzo di Liria non è un magazzino di storia, ma uno spazio vivo che si adatta ai contesti contemporanei senza perdere la sua essenza”, spiega Joana Vasconcelos. “Le mie installazioni cercano una conversazione con le opere di maestri come Velázquez e Goya, esplorando la capacità dell’arte contemporanea di reinterpretare e arricchire la nostra comprensione della storia”.
La mostra di Joana Vasconcelos permette tra l’altro di accedere alla cappella privata dei duchi e alla sala da musica, due ambienti al piano terra che finora non erano stati mai aperti al pubblico. Saranno i visitatori stessi – che si prevedono numerosi, malgrado il costo dell’ingresso (25 euro) – a giudicare se e quanto la presenza dell’arte del nostro tempo apporti nuovi significati all’ambiente del palazzo e aggiunga ulteriori emozioni alla contemplazione dei capolavori del passato contenuti nel meraviglioso Palacio de Liria.
Federica Lonati
Madrid / fino al 31 Luglio 2025
Flamboyant. Joana Vasconcelos en el Palacio de Liria.
Palacio de Liria
www.palaciodeliria.com
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