Tutte le mostre al Prado di Madrid nel 2025. Il programma
C'è grande attesa per la mostra monografica dedicata al pittore veneziano Paolo Veronese, ma non è il solo appuntamento di rilievo del grande museo spagnolo: ci sono anche El Greco, il Neoclassicismo e l'arte latinoamericana
Il 2025 a Madrid sarà l’anno del Veronese. Si annuncia già come l’evento culturale dell’estate la monografica che si aprirà al Museo del Prado il 27 maggio, per concludersi il 21 settembre. Il Prado – che possiede in collezione ben 17 opere di PaoloVeronese (1528-1588), tra olii su tela e disegni – completa così il ciclo di mostre dedicate ai maestri della pittura veneziana curate dall’attuale direttore Miguel Falomir. “La mostra su Veronese è un sogno realizzato e chiude la triade magica del Rinascimento veneziano, iniziata con Tiziano nel 2004 e poi con Tintoretto nel 2007”, ha commentato Falomir, specialista proprio di pittura italiana del XVI Secolo. Per l’occasione, il direttore torna a collaborare con Enrico Maria del Pozzolo, professore dell’Università di Verona e grande studioso di pittura veneziana con il quale, nel 2018, ha già curato la rassegna Ritratti di Lorenzo Lotto.
La mostra metterà in luce l’influenza dell’opera di Veronese in Spagna (soprattutto nel Siglo de Oro), amata da artisti, re e collezionisti per lo stile cosmopolita che incontrava il gusto delle grandi corti europee. Tra le 120 opere che giungeranno a Madrid da tutto il mondo, sono molti ovviamente i prestiti provenienti dai musei italiani, e non solo veneti, come la grande tela della Cena in casa di Simone della Galleria Sabauda di Torino.
L’opera di El Greco per il Convento di Santo Domingo el Antiguo
Se il 2024 al Prado è stato un anno di mostre di successo ma perlopiù a carattere tematico (arte e società, pittura e scultura). Il 2025 vede invece protagonisti tre grandi maestri che hanno segnato la storia della pittura occidentale. Prima ancora del già citato Veronese, a partire da febbraio è prevista infatti una rassegna centrata sull’opera di El Greco per il Convento di Santo Domingo el Antiguo. Si tratta di uno dei grandi progetti decorativi del pittore cretese per Toledo che, purtroppo, nei primi anni del Novecento, ha subito un notevole saccheggio da parte di acquirenti stranieri, tanto che al posto degli originali nella chiesa del convento oggi ci sono molte copie novecentesche, pur di ottima fattura. Grazie a Leticia Ruiz – tornata al Prado come responsabile del dipartimento di pittura spagnola del Rinascimento, dopo la parentesi come direttrice delle Collezioni Reali di Patrimonio Nacional – verranno per la prima volta riuniti quasi tutti i capolavori creati dal Greco per l’altare del convento di Toledo, inclusa l’Assunzione della Vergine dell’Art Institute di Chicago.
La rivoluzione neoclassica di Mengs
In autunno, invece, sarà la volta di Anton Rafael Mengs (1728-1779), “il più grande pittore del XVIII Aecolo”. Al pittore e trattatista tedesco, che visse anche in Spagna come pittore di corte di camera di Carlo III di Borbone, è dedicata una prima grande monografica al Prado: riunirà circa 150 opere, con importanti prestiti nazionali e internazionali, come l’affresco Giove e Ganimede, proveniente da Palazzo Barberini, a Roma. Curatore della mostra è Andrés Ubeda de los Cobos, che torna in veste esclusiva di storico dell’arte dopo aver ricoperto per molti anni anche il ruolo di direttore scientifico aggiunto del grande museo spagnolo. Sarà perciò un’occasione forse unica per conoscere a fondo l’ampia e variegata produzione e scoprire la straordinaria “rivoluzione” neoclassica di un artista eccelso del Settecento, ma ancora poco noto, che esercitò un’enorme influenza su pittori come Goya e David ed è considerato un autentico precursore della modernità.
Prado femminile e arte latinoamericana
Negli ultimi anni, il Museo del Prado ha sviluppato una serie di linee espositive coerenti con il proprio ruolo di museo pubblico, aperto alle sollecitazioni culturali dell’attualità, pur conservando rigore ed eccellenza scientifica indiscutibili. La visibilità del ruolo delle donne nella storia del museo e delle sue collezioni è una delle tematiche che il Prado propone in maniera ricorrente al suo pubblico, con gli itinerari “l Prado al femminile, un percorso guidato tra le opere nelle sale, ma anche conferenze.
Sulla scia del successo della mostra Tornaviaje (2021), anche il tema della mutua influenza artistica fra la Spagna e i viceregni americani ricorre spesso nelle proposte espositive del museo. La mostra Tan lejos, tan cerca (in calendario fra giugno e settembre, in contemporanea con Veronese) esplora la presenza iconografica della Vergine messicana di Guadalupe nell’arte sacra votiva spagnola e occidentale e il ruolo degli artisti nella sua diffusione.
Sguardi contemporanei in dialogo con le collezioni
Riscuote successo anche la scelta recente di proporre mostre di artisti contemporanei in un’ottica di dialogo con le collezioni del Prado. Si tratta di una proposta iniziata due anni fa con la prima interessante personale dell’ispano-filippino Fernando Zóbel, figura di spicco dell’arte contemporanea spagnola e fondatore del Museo d’arte Astratta di Cuenca. Dal novembre scorso, invece, il Prado ospita una rassegna dedicata al tedesco Sigmar Polke (1941-2020), la cui arte informale si ispira in gran parte alla pittura di Goya: il dialogo con il bellissimo quadro Le vecchie o Il tempo, proveniente dal Museo di Lille e per la prima volta esposto in Spagna, da solo, vale la visita alla mostra (allestita fino al 16 marzo prossimo).
Nel 2025 il Prado ospiterà invece un omaggio allo scultore spagnolo Juan Muñoz (1953-2001), la cui opera risente in maniera significativa dell’influenza di artisti del passato come Parmigianino a Goya, con una relazione speciale soprattutto con Velázquez e i suoi numerosi paggi con nanismo. La mostra dell’artista madrileno è curata da Vicente Todolí, personalità influente nell’ambito dell’arte contemporanea a livello internazionale, già direttore della Tate Modern di Londra e attuale direttore artistico dell’Hangar Bicocca di Milano.
Federica Lonati
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