I 100 anni dell’Esprit Nouveau di Le Corbusier. Bologna apre il suo padiglione tra visite e residenze
Bologna ospita l’unica replica al mondo del padiglione realizzato da Le Corbusier per l’Esposizione di arti decorative di Parigi del 1925. Per il centenario del progetto, la struttura accoglierà eventi culturali visite guidate e residenze artistiche. La call per presentare idee creative

Nel 1977, Giuliano Gresleri, Glauco Gresleri e José Oubrerie – nella temperie della rivistaParametro e con la collaborazione della Fondazione Le Corbusier – realizzavano, a Bologna, una replica dell’iconico padiglione modernista dell’Esprit Nouveau progettato da Le Corbusier con Pierre Jeanneret nel 1925 per l’Exposition des Arts Decoratifs et Industriels Modernes di Parigi.

La replica del padiglione Esprit Nouveau a Bologna
Unica testimonianza dell’originale, distrutto al termine dell’esposizione universale, l’edificio bolognese ricostruito all’ingresso di BolognaFiere (sul prato di Piazza della Costituzione) è stato ristrutturato nel 2017, quando il padiglione – composto da una “cellula tipo” dell’unità abitativa Immeubles Villas e da una rotonda detta Diorama per l’esposizione di progetti ed enunciati teorici – è stato anche ridipinto con i colori del prototipo di Le Corbusier. Di proprietà del Comune, il padiglione fu costruito in soli tre mesi (a dispetto dei cinque necessari per realizzare l’originale, quando ancora le tecniche di prefabbricazione erano in fase embrionale) e inaugurato in occasione dell’apertura del SAIE, importante fiera edilizia italiana. Nel 2027, dunque, la replica compirà 50 anni.

Il centenario del padiglione Esprit Nouveau di Le Corbusier. L’omaggio di Bologna
Ma già quest’anno ricorre il centenario dell’originale parigino, che il capoluogo emiliano si propone di celebrare con il progetto speciale Esprit Nouveau Bologna 2025-2027, tra eventi, visite guidate, incontri e residenze artistiche, anche attraverso un avviso pubblico rivolto ai creativi.
Utilizzato in passato come spazio espositivo, soprattutto in concomitanza con Arte Fiera Bologna, nel 2018, dopo la ristrutturazione che ne ha propiziato il rilancio, il padiglione si raccontava attraverso una retrospettiva a cura di Maria Beatrice Bettazzi, Jacopo Gresleri e Paolo Lipparini. Mentre in occasione dell’ultima edizione di Arte Fiera, lo scorso febbraio, ha ospitato la performance Five geometric songs di Adelaide Cioni. E presto, dal 31 marzo al 2 aprile, tornerà ad aprire per la Bologna Children’s Book Fair, accogliendo la Bologna Game Farm Playground, tre giorni dedicati al gaming per lo sviluppo dell’industria videoludica in Italia. Ma l’obiettivo della rassegna 2025-2027 è quello di restituire l’Esprit Nouveau alla città in maniera continuativa, per restituire centralità nel sistema culturale bolognese a uno spazio unico al mondo, che pure in passato ha conosciuto alterne fortune.

La call pubblica per valorizzare il padiglione Esprit Nouveau di Bologna
Da questa premessa è maturata la call pubblica per la presentazione di progetti temporanei compatibili con la natura del luogo, preferibilmente inerenti a tematiche di architettura, arti visive, design, ma non solo. I criteri e le modalità di partecipazione alla call, che scadrà il 15 dicembre 2025, sono specificati sul sito istituzionale del Comune di Bologna: i progetti dovranno protrarsi per un arco temporale che non superi i tre mesi, e sarà accordata preferenza a iniziative ad accesso gratuito, indirizzate a un pubblico eterogeneo. Possono partecipare istituzioni pubbliche, associazioni, istituzioni sociali private e soggetti del Terzo Settore, imprese e soggetti che operano in ambito culturale e creativo. La fattibilità del progetto sarà valutata anche in termini di sostenibilità economica, e il padiglione sarà affidato in gestione a titolo gratuito, purché se ne garantisca la custodia e ci si faccia carico di allestimento e disallestimento degli spazi, oltre che di tutti gli adempimenti connessi alla realizzazione dell’iniziativa.
Le iniziative di Esprit Nouveau Bologna 2025-2027
Nel frattempo, le attività di valorizzazione dello spazio saranno condotte sotto la supervisione del Comune. A partire dalle visite libere che saranno attivate ogni mercoledì dalle 10 alle 13, a partire dal 26 marzo, prenotando con una settimana di anticipo al numero 051 2194776. L’associazione Succede solo a Bologna condurrà, invece, le visite guidate in programmaalle 10 di sabato29 marzo, 5 e 26 aprile (già prenotabili online).
Il 16 e 17 maggio sarà la volta di Cara Casa, manifestazione itinerante dedicata all’abitare contemporaneo, giunta alla seconda edizione: il padiglione ospiterà un’esposizione delle tavole del concorso di progettazione per edilizia residenziale sociale nel comparto Bertalia-Lazzaretto di Bologna, insieme alla presentazione del volume curato da Simona Galateo per Letteraventidue relativo al concorso stesso. Si terranno, inoltre lezioni aperte sul Padiglione e sulla sua storia, una visita guidata dell’area del Fiera District in cui il Padiglione è collocato, mostre e proiezioni, con un programma rivolto sia agli addetti ai lavori che a un pubblico non specialistico.
In estate, il programma di Esprit Nouveau Bologna 2025-2027 si intreccerà con gli eventi del cartellone Bologna Estate che da quest’anno prenderà forma anche all’interno del padiglione.
Livia Montagnoli
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