L’ironia, sesso e natura nella mostra di Lin Zhipeng a Milano
Amore, sesso e natura. la mostra di Lin Zhipeng è un diario intimo di una generazione che ha scelto la libertà

Gli artisti contemporanei cinesi ben conoscono l’ironia, quell’alterazione spesso paradossale, volta a sottolineare la realtà di un fatto attraverso l’apparente dissimulazione della sua vera natura o entità. Pensiamo ad Ai Weiwei, per cui è un importante strumento di provocazione e contestazione, costatogli molto caro con mesi di prigionia nel 2011 e successivamente con l’impossibilità di rientrare nel suo Paese e a Liu Bolin, che si mimetizza negli ambienti, confondendo il proprio corpo con il decoro circostante in strabilianti fotografie.
Arte e ironia nell’opera di Lin Zhipeng
E ancora a Yue Minjun, con i suoi ghigni sorridenti e inquietanti che dominano con amarezza i suoi dipinti. Anche il fotografo Lin Zhipeng (Guangdong, 1979), noto come 223 in omaggio all’omonimo personaggio del film di Wong Kar-Wai Chungking Express, utilizza l’ironia e lo fa in maniera sia lirica, sia ludica. La sua personale Free Love Chronicles, a cura di Rebecca Delmenico, è allestita presso la galleria Glenda Cinquegrana Art Consulting di Milano. La mostra accoglie 25 scatti, colti in anni differenti e alcuni recentissimi, a dieci anni dalla sua prima esposizione in Italia. Il riferimento pressoché costante è al corpo, soggetto sempre tanto amato e ancora così fortemente contemporaneo, e alla sessualità.
Chi è Lin Zhipeng
L’artista si è fatto conoscere dal 2003, pubblicando le sue immagini accompagnate da testi sul suo blog North Latitude 23, e ottenendo un successo internazionale. I suoi modelli sono prevalentemente cinesi, amici o conoscenti, scoperti in rete, e tutta la sua produzione è intrisa di cultura visiva orientale. Ecco allora il forte legame con la natura, tema privilegiato di tutta l’arte cinese, in particolare della pittura e infatti fortemente pittorica è la sua fotografia. Giovani fanciulle e fanciulli tra i fiori. L’acqua e la sua potenza rigeneratrice, in cui il soggetto è immerso, come a volere rinascere. Frutti maturi sopra i corpi nudi che vanno ad evocare il sesso. Il gioco di un gelato sciolto sulla testa nel bel mezzo della Ville Lumière (Amour defendu, Unorthodox desires, 2023).
La mostra a Milano di Lin Zhipeng
Solitamente chi si esprime attraverso l’ironia è ritenuto particolarmente acuto e penetrante. Dal punto di vista psicologico, l’ironia può essere considerata come uno strumento di difesa per affrontare situazioni complicate o mascherare la paura e le emozioni negative, cercando di sciogliere le ansie e le tensioni. Come suggerisce il titolo della personale, il corpus fotografico può essere letto come un diario intimo, lo specchio senza eccessivi filtri di una generazione nata tra gli Anni Ottanta e Novanta che, in un contesto sociale conservatore, sceglie uno stile di vita più libero e vivo. Amore e libertà, fuori dalle brutture del mondo e del tempo.
Vera Agosti
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