Le nuove banconote degli euro celebrano i personaggi illustri della storia d’Europa
Leonardo Da Vinci, Marie Curie e Maria Callas, sono solo alcuni dei grandi nomi protagonisti della nuova serie di cartamonete che circoleranno in Europa nel 2027, a cui si affiancheranno “fiumi e uccelli” incarnando il simbolo di libertà e unità tra le comunità europee

Era il 3 luglio del 1967 quando la Banca d’Italia decise di prestare il volto di Leonardo Da Vinci alle cinquantamila lire, banconota simbolo del boom economico. A distanza di sessant’anni (e dopo oltre un ventennio dall’entrata in vigore della moneta unica) il maestro del Rinascimento torna a essere protagonista, ma questa volta sulle banconote dal valore di 100 euro. A deciderlo è stato il Consiglio della Banca centrale europea, presentando il 29 novembre 2023 i temi Cultura europea e Fiumi e uccelli, e i relativi motivi decorativi che caratterizzeranno le nuove banconote degli euro che andranno in circolazione a partire dal 2027, a seguito di un concorso grafico.

La cultura europea al centro nelle nuove grafiche della cartamoneta unica
“Il tema ‘Cultura europea’ celebra i luoghi di cultura e condivisione che hanno plasmato l’identità europea nel corso dei secoli”, si legge sul sito della Banca centrale europea. “I motivi scelti per questo tema raffigurano varie attività e luoghi della cultura, nonché personalità europee emblematiche che hanno contribuito a costruire il patrimonio culturale europeo”. Oltre a Leonardo Da Vinci, tra i personaggi di spicco della storia d’Europa troviamo la diva dell’opera Maria Callas (che sarà il volto della banconota di cinque euro), il compositore Ludwig van Beethoven (sulle future banconote da dieci euro) e la scienziata Premio Nobel Marie Curie (a cui sono state affidate i nuovi venti euro). Infine, i personaggi impressi nei prossimi cinquanta e duecento euro saranno rispettivamente gli scrittori Miguel de Cervantes e Bertha von Suttener.
La natura e la sua diversità sulle nuove banconote europee
Il Consiglio della Banca centrale europea ha deciso di rendere omaggio anche alla natura e alla diversità degli ecosistemi presenti nel Vecchio Continente: corsi di fiumi e varietà di volatili si faranno portavoce di valori quali libertà e resilienza, e le istituzioni raffigurate sull’altro fronte ricorderanno gli intenti alla base del progetto europeo, tra cui la tutela dell’ambiente. Nasceranno così le banconote da cinque euro con una sorgente montana e il picchio muraiolo (con dietro il Parlamento europeo), a cui seguiranno quella da dieci euro con una cascata e il martin pescatore (sul retro la Commissione europea); quella da venti euro con una valle fluviale, i meropidi e, dietro, la Banca centrale europea, mentre quella da cinquanta vedrà un fiume serpeggiante con una cicogna bianca con dietro la Corte di giustizia dell’Unione europea; ci sarà poi la foce fluviale con l’avocetta (con il Consiglio dell’Unione europea) per i cento euro, e per i duecento la sula bassana con un ambiente marino (e la Corte dei conti europea sul retro).
Il concorso grafico e l’emissione della nuova cartamoneta europea nel 2026
A seguito della scelta dei temi, nel corso del 2025 verrà indetto un concorso grafico dove una commissione di esperti nominata dal Consiglio della Banca centrale europea preselezionerà una rosa di disegni (invitando anche i cittadini a esprimere le proprie preferenze grazie ad un sondaggio), per poi cedere il testimone dell’approvazione dei futuri disegni al Consiglio direttivo nel 2026.
Valentina Muzi
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