Il mistero di Ucetia. Scoperti in Francia mosaici romani della “città perduta”
Nei pressi di Uzès, nel sud della Francia, sono stati rinvenuti mosaici di epoca romana: attesterebbero l'esistenza della misteriosa Ucetia quasi 2mila anni fa
Menzionata in una stele rinvenuta a Nimes, la città di Ucetia è rimasta a lungo avvolta nel mistero, costituendo un rompicapo per archeologi e studiosi. Un “enigma” sul quale recenti ritrovamenti, annunciati all’inizio di questa settimana, potrebbero finalmente fare luce. Dopo l’acquisizione, da parte delle autorità locali, di un’area destinata a ospitare una struttura di pubblica utilità, i tecnici dell’INRAP – Istituto di ricerca preventiva archeologica francese hanno potuto intraprendere una campagna di scavo. Avviata a ottobre 2016, ha permesso di sottrarre dall’oblio e rivelare al mondo un mosaico definito da Philippe Cayn, a capo del team di lavoro, “molto impressionante a causa delle sue grandi dimensioni.”
BUONO STATO DI CONSERVAZIONE
In buono stato di conservazione, stando alle prime ipotesi, sarebbe appartenuto a un ambiente di rappresentanza; a contraddistinguerlo la compresenza di motivi geometrici classici e raffigurazioni di quattro animali: un cerbiatto, un gufo, un’anatra e un’aquila. In merito alla datazione, Cayn ha posto in evidenza un ulteriore elemento sorprendente: “Questa tipologia di mosaico pavimentale si trova spesso nel mondo romano nel I e II secolo – ha dichiarato -; tuttavia tale esempio potrebbe risalire a circa 200 anni prima.” Gli scavi proseguiranno nei prossimi mesi e potrebbero continuare a fornire reperti utili alla ricostruzione della storia della città di Ucetia. Dal cantiere, di circa 4mila mq complessivi, sono emerse anche tracce relative a due strade e a un incrocio, risalenti a epoche successive rispetto al mosaico.
– Valentina Silvestrini
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati