Ecco le 5 scoperte archeologiche candidate alla vittoria del Premio dedicato a Khaled al-Asaad

Annunciate le 5 scoperte archeologiche candidate alla vittoria della terza edizione del Premio intitolato all’archeologo di Palmira Khaled al-Asaad che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale della città.

Khaled Asaad

Khaled Asaad

L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e dalla rivista Archeo e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale della città, è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia. Giunto alla sua terza edizione, questo Premio annuale sarà assegnato alla prima classificata tra le scoperte archeologiche, secondo le segnalazioni ricevute da ciascuna delle quattro testate internazionali, tradizionali media partner della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: Current Archaeology (Regno Unito), Antike Welt (Germania), Dossiers d’Archéologie (Francia), Archäologie der Schweiz (Svizzera), che indicherà cinque scoperte in ordine di preferenza, tutte avvenute nell’anno precedente. La somma delle indicazioni determinerà l’assegnazione del riconoscimento che sarà consegnato a Paestum il 27 ottobre in occasione della XX BMTA. Le prime cinque scoperte archeologiche del 2016, candidate alla vittoria della terza edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, sono così risultate:

-Claudia Giraud

http://www.borsaturismoarcheologico.it

GRANDE CITTÀ DELL’ETÀ DEL BRONZO NEL NORD DELL’IRAQ

Grande città dell'età del bronzo a Nord dell'Iraq

Grande città dell’età del bronzo a Nord dell’Iraq

Nella regione autonoma del Kurdistan, fondata intorno al 3000 a.C., gli archeologi dell’Istituto di Studi del Vicino Oriente Antico dell’Università della città tedesca di Tubinga (IANES) hanno scoperto strati di insediamento risalenti all’impero accadico (2340-2200 a.C.), che è considerato il primo impero del mondo nella storia umana. Individuando, inoltre, una vasta rete stradale, vari quartieri residenziali, grandi case e un edificio sontuoso dell’Età del Bronzo.

CITTÀ INDO-GRECA DI BAZIRA IN PAKISTAN

Città Indo Greca di Bazira in Pakistan

Città Indo Greca di Bazira in Pakistan

La scoperta dell’antica città di Bazira, l’attuale Barikot, nella valle pakistana dello Swat – nota alle cronache per il suo emirato talebano e l’attentato a Malala Yusufzai e alle sue compagne di scuola – giunge in un momento in cui la zona sembra essere rientrata nella normalità: è, infatti, meta del turismo archeologico con nuovi siti scavati e il Museo inaugurato nel 2013. Lo scavo, grazie al lavoro di Francesco Palmieri dell’ISMEO (Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente), ha così potuto datare correttamente al periodo indogreco Bazira, che fu assediata e conquistata dai macedoni di Alessandro Magno verso la fine del quarto secolo a.C.

L’EDIFICIO DELLA BARCA DI SESOSTRI III E I GRAFFITI DI 120 NAVI AD ABIDO IN EGITTO

L’edificio della barca di Sesostri Iii e i graffiti di 120 navi ad Abido in Egitto

L’edificio della barca di Sesostri Iii e i graffiti di 120 navi ad Abido in Egitto

A circa 530 chilometri a sud del Cairo, la Missione del Penn Museum (University of Pennsylvania) diretta da Josef Wegner ha scoperto, nei pressi del complesso funerario di Sesostri III, una struttura sotterranea, sulle cui pareti stuccate di bianco è stato individuato un gran numero, 120, di graffiti che rappresentano imbarcazioni di diverso tipo e grandezza (da 10 cm al 1,5 m). Anche se l’utilizzo della struttura non è ancora del tutto chiaro, è probabile che il cosiddetto “Boat building” ospitasse la barca funeraria del faraone di XII dinastia.

LA PRIMA OPERA ARCHITETTONICA DEI NEANDERTHAL IN UNA CAVERNA DI BRUNIQUEL NEL SUD DELLA FRANCIA

La prima opera architettonica dei Neanderthal in una caverna di Bruniquel nel sud della Francia

La prima opera architettonica dei Neanderthal in una caverna di Bruniquel nel sud della Francia

Quattrocento pezzi di stalagmiti, assemblati in modo da formare due anelli imponenti, al centro dei quali venivano forse accesi dei fuochi, costruiti molto probabilmente dagli uomini di Neanderthal, che erano capaci di realizzare progetti complessi di architettura. Lo studio è stato coordinato da Jacques Jaubert dell’Università di Bordeaux.

NELLA CITY DI LONDRA 400 TAVOLETTE DI EPOCA ROMANA

400 tavolette di epoca romana nella City di Londra

400 tavolette di epoca romana nella City di Londra

Nella City di Londra, durante i lavori per la costruzione di un edificio per la multinazionale della comunicazione Bloomberg, sono state rinvenute 405 tavolette di epoca romana. L’area del ritrovamento è quella dove una volta sorgeva il tempio di Mitra. Delle tavolette scoperte ne sono state decifrate 87 dal Dipartimento Archeologico del Museum of London, e risultano di estrema importanza in quanto forniscono una serie di interessanti informazioni relative agli abitanti della città.

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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