I Luoghi del cuore del FAI. Una selezione di 6 beni artistici e naturali
24 luoghi al centro degli interventi di recupero del Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Con l’esclusione (momentanea) del Castello di Sammezzano, vincitore del popolare censimento nazionale.
Nel 2003 il FAI – Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, lanciava la prima edizione de I Luoghi del Cuore, un censimento nazionale dei piccoli e grandi tesori artistici e naturali basato sulle segnalazioni “affettive” dei cittadini. Da allora il successo dell’iniziativa è stato crescente, diventando a cadenza biennale, con la scelta di un tema diverso per ogni edizione. All’ultima, nel 2016, dedicata ai luoghi che hanno regalato un’emozione, hanno partecipato oltre 1,5 milioni di persone con oltre 33mila voti per salvare un patrimonio prezioso, spesso considerato minore, ma di fondamentale valore identitario. Ora, a un anno dalla chiusura dell’ottava edizione de I Luoghi del Cuore, il FAI ha deciso di sostenere 24 progetti di intervento e valorizzazione in 15 regioni italiane, per un investimento complessivo di 400mila euro. Purtroppo il vincitore del censimento – il Castello di Sammezzano a Reggello (FI) di cui vi avevamo raccontato la storia in questo articolo – è in stallo a causa di una situazione particolare: in seguito all’annullamento dell’asta dello scorso 9 maggio (successiva a tante altre svolte in precedenza) che aveva visto l’assegnazione del bene a una società araba, la proprietà è tornata al custode giudiziario. Per questo il FAI ha sospeso qualsiasi decisione in merito a un possibile intervento e congelato il contributo di 50mila euro a favore del castello, in attesa di sviluppi chiari circa la nuova proprietà, i suoi progetti e la possibilità di mantenere una fruizione pubblica, anche parziale, dell’edificio. Per tutti gli altri 24 classificati è in corso, invece, il loro recupero. Eccone una selezione, in attesa della prossima edizione del censimento, la nona, che verrà lanciata a maggio 2018.
– Claudia Giraud
IL MUSEO VASARIANO NELL’ALESSANDRINO
Il contributo di 40mila euro sarà finalizzato al completamento dell’allestimento del Museo Vasariano posto all’interno del complesso monumentale di Santa Croce. Verranno progettati e realizzati nuovi supporti espositivi e didattici, che permetteranno di portare nel museo 28 nuove opere attualmente in deposito o collocate provvisoriamente in chiesa. Sarà inoltre aperto il passaggio diretto tra la chiesa e gli ambienti museali, che comprendono l’antica sala del Capitolo e le stanze di ricevimento del Priore.
Museo Vasariano di S. Croce – Complesso monumentale di Santa Croce, piazzale Giorgio Vasari, 1, 15062 Bosco Marengo (AL)
TRA LE CASCATE E LE GROTTE IN VENETO
L’intervento, reso possibile da un contributo di 30mila euro, riguarderà l’ampliamento e la valorizzazione del percorso di visita di questo complesso di grotte – in parte artificiali e in parte naturali – in provincia di Treviso.
Grotte del Caglieron, Via Ronzon, 31010 Fregona, Treviso
www.prolocofregona.it/grotte-del-caglieron/
UNA STELLA A CINQUE PUNTE IN LAGUNA
Costruito nel 1385 in posizione strategica sull’isolotto naturale all’ingresso della laguna veneta, il Forte San Felice a Chioggia ha una struttura che, vista dall’alto, somiglia a una stella a cinque punte. Il contributo di 23mila euro servirà a finanziare un progetto che mira a ripristinare i percorsi di visita nel forte, a esclusione degli interni degli edifici, troppo degradati, e a crearne di nuovi attraverso la rimozione di piante infestanti e detriti. Sono previsti inoltre un adeguamento funzionale del pontile per assicurare l’accesso al forte anche via acqua e l’installazione della segnaletica didattica in legno. Il contributo viene vincolato alla sigla dell’accordo tra Demanio, Marina Militare, Provveditorato alle Opere Pubbliche-ex Magistrato alle acque di Venezia e Comune di Chioggia, per il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso.
Forte San Felice, Chioggia (VE)
IL SANTUARIO DEI CETACEI DEL MEDITERRANEO
Il Santuario è una zona marina di 87.500 km² che nasce da un accordo tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. Il contributo di 12mila euro sarà destinato a un progetto di valorizzazione che prevede tre fasi: una campagna di sensibilizzazione, una di mitigazione del disturbo e una di citizen science per la segnalazione di avvistamenti dei cetacei. Il progetto, innovativo nel contenuto in quanto prevede un sistema web di mappatura delle diverse specie “dal basso” grazie al coinvolgimento dei diportisti, viene presentato da Tethys Onlus, ente di rilievo scientifico riconosciuto a livello internazionale e coinvolge un ampio tratto di mare disturbato dall’intensa attività umana.
Pelagos, Santuario internazionale per i cetacei del Mediterraneo
www.sanctuaire-pelagos.org/It/
UN BORGO FANTASMA NEL LAZIO, CON UN CASTELLO PROGETTATO DAL BERNINI
Set di molti film – da Ben Hur con Charlton Heston a Il Marchese Del Grillo con Alberto Sordi -, le rovine di Monterano sono un antico abitato di origine etrusca, situato ad ovest del Lago di Bracciano, a circa 2 chilometri dal paese di Canale Monterano. Il contributo di 17mila euro sarà destinato a interventi su tre edifici posizionati su uno dei più frequenti percorsi di accesso all’antico borgo: Porta Gradella, la Casa della Comunità davanti al Castello Baronale (costruito su progetto di Gian Lorenzo Bernini) e la Chiesa di San Rocco. I lavori permetteranno una migliore fruibilità del sito nel suo complesso, assicurando la stabilità ai manufatti e l’incolumità dei visitatori.
Borgo abbandonato di Monterano, Canale Monterano (RM)
AFFRESCHI DA SALVARE IN UNA CHIESA DENTRO A UNA GROTTA IN SICILIA
Elemento distintivo della Chiesa rupestre del Crocifisso – una delle tre che sorgono vicino all’area archeologica di Lentini – è l’apparato iconografico, definito uno dei più complessi della Sicilia rupestre: sono presenti almeno cinque fasi decorative che fanno pensare ad un vero programma pittorico portato avanti nel tempo. Il contributo di 15mila euro sosterrà proprio il restauro conservativo degli affreschi. L’intervento risulta particolarmente significativo in quanto eviterà la scomparsa definitiva dei dipinti in pessimo stato di conservazione, dando una svolta positiva al destino di questo prezioso bene a rischio.
Chiesa rupestre del Crocifisso, Lentini (SR)
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