Alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia a confronto due capolavori di Bellini e Mantegna
La Fondazione veneziana ospiterà, dal prossimo 21 marzo, una mostra che metterà a confronto Giovanni Bellini e Andrea Mantegna attraverso due opere di eguale soggetto iconografico, La Presentazione di Gesù al Tempio, ma che mettono in luce le peculiarità tecniche ed estetiche dei due maestri rinascimentali
Non è solo un confronto tra due opere di uguale soggetto, ma un incontro tra due dei maggiori esponenti della pittura rinascimentale italiana, legati non soltanto da vicende artistiche, ma anche biografiche. Stiamo parlando di Giovanni Bellini (Venezia, 1433-1516) e Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 – Mantova, 1506), protagonisti dal prossimo 21 marzo alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia di Capolavori a confronto. Bellini/Mantegna Presentazione di Gesù al Tempio. La mostra vedrà affiancate due opere raffiguranti la Presentazione di Gesù al Tempio, dipinte da entrambi gli artisti in anni diversi. È stata realizzata tra il 1453 e il 1460 l’opera di Mantegna, una composizione in cui i personaggi, dalla fisicità quasi monumentale, danno la percezione di essere sculture bidimensionali, una caratteristica propria dello stile del pittore. Tra i personaggi del dipinto, sembrerebbe essere presente anche lo stesso Mantegna, all’estrema destra, insieme alla moglie Nicolosia Bellini, sorella di Giovanni, all’estrema sinistra. È del 1460, invece, la Presentazione di Bellini conservata alla Fondazione Querini Stampalia, dall’impostazione e dal carattere meno “grave” e più umano rispetto a quella di Mantegna. Chi ha imitato o influenzato l’altro? Si è trattato di competizione o di studio reciproco? Nonostante la quasi identica iconografia, i due dipinti mettono in luce peculiarità tecniche ed estetiche proprie dei loro autori, tutte da ammirare.
– Desirée Maida
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