Da Artemisia a Hackert: la collezione dell’antiquario Cesare Lampronti alla Reggia di Caserta
Le opere della collezione Cesare Lampronti approdano a Caserta. La Reggia omaggia, tramite una collaborazione tra pubblico e privato, la figura dell’antiquario-collezionista e il suo lavoro di ricerca.
Fino al 16 gennaio 2020, la Sala degli Alabardieri, la Sala delle Guardie del Corpo e le Retrostanze settecentesche degli appartamenti storici della Reggia di Caserta ospitano la mostra DA ARTEMISIA A HACKERT. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia. Una raccolta di 112 dipinti datati tra Seicento e Settecento, realizzati dagli artisti più emblematici del periodo, tra cui Artemisia Gentileschi, Carracci, Canaletto, Bellotto, Salvator Rosa e Guercino. Le opere sono divise in cinque sezioni – pitture caravaggesche, pittura del ‘600, vedute, paesaggi e nature morte – e affiancate dal progetto Immagini in cerca di autore, ovvero un nucleo di quadri di autori ignoti, la cui attribuzione è oggetto di studio e dibattito da parte di studiosi e ricercatori. Tramite questa mostra, la Reggia di Caserta decide di esporre nei suoi spazi la raccolta dell’antiquario-collezionista Cesare Lampronti, omaggiandone il lavoro di ricerca di lunga data. Lampronti, infatti, rappresenta la terza generazione di una famiglia di antiquari, partita nel 1914 a Roma con la galleria fondata da suo nonno Cesare. Dal 2013, la Lampronti Gallery si è spostata in Duke Street a Londra, dopo aver messo in curriculum la partecipazione alle fiere internazionali più prestigiose. “Lampronti è buono e generoso; il suo lavoro oggi viene finalmente riconosciuto, avendo riportato in Italia, in oltre 50 anni di carriera, 12mila dipinti” afferma Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, “ha arricchito l’Italia e oggi arricchisce anche la Reggia. La sua storia dimostra anche quello che dico da tempo, ovvero che il mercato dell’arte in Italia deve essere più libero. Oggi è soggetto a troppe prescrizioni che ne fanno un mercato minore”. In concomitanza della mostra, inoltre, sono organizzate delle giornate studio per riflettere sulle possibili interazioni tra pubblico e privato.
-Giulia Ronchi
Caserta// fino al 16 gennaio 2020
DA ARTEMISIA A HACKERT. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia
Reggia di Caserta
Viale Douhet, 2/a,
81100 Caserta CE
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