Nasce Pompeii Comittment: un portale e collezione d’arte contemporanea per il sito archeologico
Un progetto in due fasi (tra 2020 e2021), sotto la direzione di Massimo Osanna, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, e a cura di Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del CRRI-Centro di Ricerca del Castello di Rivoli
Avvicinare il mondo antico a quello contemporaneo per favorire la comprensione del tempo presente, utilizzando i reperti del passato come fonte di ispirazione per gli artisti di oggi. È questo l’obiettivo di Pompeii Comittment. Materie archeologiche / Archaeological Matters, progetto basato sullo studio e sulla valorizzazione delle “materie archeologiche” custodite nelle aree di scavo e nei depositi di Pompei e finalizzato alla costituzione progressiva di una collezione di arte contemporanea permanente per il Parco Archeologico di Pompei. Un programma di lavoro denso e articolato in due fasi che prevede la creazione di un portale web e di nuove opere, documenti e progetti d’arte contemporanea realizzati da artisti italiani e internazionali per valorizzare la contemporaneità del sito archeologico pompeiano.
POMPEII COMITTMENT: I CURATORI
Il tutto salutato dal ritorno della collaborazione tra Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei che segue la direzione scientifica del progetto, e di Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del CRRI-Centro di Ricerca del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con la partecipazione di Stella Bottai e Laura Mariano: collaborazione avviata nel 2017 con la mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica, quando Viliani era direttore del Madre di Napoli e da cui prende le mosse questa nuova ricerca che mette insieme antico e contemporaneo. “La materia archeologica è costituita dagli innumerevoli reperti con cui l’archeologo si confronta, nel loro stato attuale, quali architetture, sculture, mosaici, affreschi, oggetti d’uso comune, o i resti organici e inorganici”, dichiara Osanna. “Questo rende la “materia archeologica” una disciplina potenzialmente contemporanea”.
POMPEII COMITTMENT: LA PIATTAFORMA
Dall’autunno 2020 all’inverno 2021 è, dunque, prevista la realizzazione di un sito internet dedicato, dove confluiranno documenti, progetti di ricerca, saggi testuali e visivi, podcast audio e video, di cui saranno autori artisti, critici, curatori, scrittori e attivisti contemporanei da tutto il mondo. Poi, dal 2021 – sulla scia del progetto di valorizzazione dell’arte contemporanea italiana Italian Council, promosso dal MiBACT – partirà un programma di commissione, produzione e presentazione di opere ispirate dai reperti archeologici che, progressivamente, costituiranno la collezione d’arte contemporanea del Parco: le opere prodotte saranno successivamente presentate anche in altre sedi istituzionali (sia in musei archeologici che di arte moderna e contemporanea, a partire dal Castello di Rivoli nel 2021) e in esposizioni temporanee o periodiche, oltre che accompagnate da un programma di seminari, conferenze e workshop.
POMPEII COMITTMENT SECONDO ANDREA VILIANI
“Pompeii Commitment. Materie Archeologiche / Archaeological Matters ricongiunge archeologia e contemporaneità”, conclude Viliani. “Il progetto connette le testimonianze di catastrofi già avvenute con scenari di rischio e ricreazione contemporanei, producendo un patrimonio esperibile non solo quale “eredità” del passato ma anche come esempio di “rigenerazione” e “potenzialità”. Questi non sono oggetti inerti ma creature, “del fango, non del cielo”, per citare Donna Haraway, sono conoscenze e immaginari vivi e in opera che possono quindi fungere da stimolo non solo per l’analisi e l’implementazione del patrimonio esistente, ma anche per la creazione di nuovi scenari, in un contesto aperto al confronto fra le generazioni, le provenienze, le discipline e le materie da cui il nostro mondo è abitato e di cui è composto. In questo senso intendiamo usare la parola “responsabilità” (“commitment”): come prospettiva che dal passato si affida al presente e dal presente al futuro, ovvero come invito ad assumere un atteggiamento di consapevolezza, di impegno, di proposta nei confronti della persistente contemporaneità, e urgenza, epistemiche che un sito archeologico come quello di Pompei continua a trasmetterci”.
-Claudia Giraud
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