Presepe ispirato a Raffaello in Cappella Sistina. Grazie al mecenatismo della Fondazione Sacchetti
Per tutto il periodo natalizio, il presepe finanziato dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti, farà bella mostra di sé in Vaticano a Roma, con i suoi fondali raffaelleschi. Tra i personaggi anche Dante e Caravaggio.
Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante, il 450esimo anniversario della nascita di Caravaggio e, con un anno di ritardo causa Covid, anche i 500 anni dalla morte di Raffaello, i tre grandi Vati dell’arte e della letteratura continuano ad essere protagonisti. A riportarli sotto i riflettori ci pensa il grande Presepe Rinascimentale ispirato al maestro urbinate, ma con echi rivolti anche al poeta della Divina Commedia e al pittore maledetto, che fino al 15 gennaio impreziosirà ulteriormente la Cappella Sistina.
IL PRESEPE IN CAPPELLA SISTINA DELLA FONDAZIONE SACCHETTI
Finanziato interamente dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, il presepe è stato concepito nel 2020 come omaggio a Raffaello Sanzio nel 500esimo anniversario dalla sua scomparsa, posticipato di un anno, a causa dell’emergenza Covid, e dedicato alla memoria di Giulio Sacchetti, dell’omonima famiglia fiorentina di nobile casato, scomparso nel 2010, già Delegato Speciale della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. “Sono molto felice di aver sostenuto la realizzazione del presepe in Cappella Sistina”, dichiara Giovanna Sacchetti, presidente della Fondazione senza scopo di lucro che, dal 2013, finanzia interventi di restauro e recupero di opere d’arte, sostiene la realizzazione di nuove opere, fino all’erogazione di premi e borse di studio per istituti e studenti meritevoli, e alla collaborazione con Enti ed Istituzioni. “Il mio rapporto con questo luogo, uno dei più importanti siti artistici al mondo, inizia nel 1980 con la firma del contratto di mio marito per seguire i lavori per la pulitura della Cappella Sistina e termina nel 1994, con la Messa Solenne celebrata dal Santo Padre Papa Giovanni Paolo II, sempre in Sistina, occasione della presentazione dei restauri. In quei 14 anni ho visitato molte volte il cantiere e tornare qui con un presepe dedicato a mio marito personalmente è molto commovente”.
IL PRESEPE ISPIRATO A RAFFAELLO
L’opera, di circa 3 metri di lunghezza e 2 di profondità, presenta un’ambientazione raffaellesca in un tempio che ricalca in miniatura la Scuola di Atene, uno degli affreschi di Raffaello situato nella Stanza della Segnatura all’interno dei Musei Vaticani: una scelta significativa perché rappresenta la filosofia e più precisamente la facoltà dell’anima di conoscere il Vero attraverso la scienza e la filosofia, ovvero la ricerca razionale della Verità, mentre all’interno del tempio nasce Gesù, la Verità rivelata. Ad altri sfondi paesaggistici tipici del maestro urbinate e di pittori del rinascimento fiorentino del ‘400 e del ‘500, il mercato, si aggiunge un ulteriore omaggio con una porzione della Loggia di Raffaello che si trova all’interno del Vaticano. Davanti alla Natività, nelle immediate vicinanze del tempio, saranno posti i tre Re Magi mentre dietro il tetto del tempio ci sarà uno spazio dove idealmente Raffaello e Caravaggio si troveranno “imprevedibilmente” insieme. L’omaggio a Caravaggio sarà, infatti, la presenza della sua figura come uno dei più grandi artisti del suo secolo. Lo stesso toccherà a Dante.
– Claudia Giraud
Un presepe Rinascimentale ispirato a Raffaello
Fino al 15 gennaio 2022
Cappella Sistina, Musei Vaticani, Viale Vaticano, 00165 Roma
https://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/musei/cappella-sistina.html
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati