Ecco come Palazzo Reale a Palermo sta diventando un museo di eccellenza
Tantissime novità concentrate negli ultimi quattro anni grazie al lavoro intenso della Fondazione Federico II che gestisce lo scrigno di tesori che custodisce la Cappella Palatina e molto altro. Patrizia Monterosso, direttrice della fondazione, ci racconta tutto nella videointervista
Cosa sta succedendo a Palazzo Reale (notissimo anche come Palazzo dei Normanni) a Palermo? Nuovi restauri, percorsi aggiuntivi per i visitatori, una apertura all’arte contemporanea, mostre finalmente prodotte in loco e non comprate a pacchetto, archeologia ben presentata, spazi all’aperto e nel verde ben manutenuti, aree pedonali laddove c’erano volgari parcheggi, uffici della politica che diventano spazi espositivi, aree chiuse e murate riaperte al pubblico, un bookshop evoluto…
TUTTE LE NOVITÀ DI PALAZZO REALE A PALERMO
Lo spazio museale patrimonio Unesco e più importante e visitato di Palermo – dalla Cappella Palatina alle Stanze di Ruggiero – ha da qualche anno intrapreso un percorso virtuoso molto simile a quello di alcuni musei che, sul Continente, hanno beneficiato della riforma sull’autonomia. “Qui quattro anni fa c’era tanta magnificenza e tanta storia mummificata” ci racconta in questa lunga videointervista Patrizia Monterosso da quattro anni direttore della Fondazione Federico II, l’ente di diritto privato che gestisce un Palazzo il quale, non va dimenticato, ospita anche le sedi legislative della Regione Sicilia e dunque l’Assemblea Regionale Siciliana, il parlamento dell’isola.
BILL VIOLA A PALAZZO REALE A PALERMO
E per verificare questa nuova attitudine di Palazzo Reale c’è ancora qualche settimana per visitare una notevole mostra di Bill Viola, un progetto che punta a raccontare il rapporto dell’artista americano con l’acqua. Naturalmente con le sue videoinstallazioni, ma collocate in un contesto allestito con una serie sbalorditiva di acquasantiere e fonti battesimali alcune risalenti a diversi secoli prima di Cristo. “Il palazzo era invisibile alla città, le dava le spalle, ora ci siamo e siamo in dialogo” aggiunge Monterosso. Tutte le altre riflessioni nel video.
– Massimiliano Tonelli
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