Insediata la nuova direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo
Archeologa milanese classe 1983, ha un cursus honorum notevole, tra studi prestigiosi, esperienza sul campo e i ruoli in diversi musei internazionali: il piano ora è quello di far crescere Paestum e Velia e connetterle al turismo sostenibile
Primo giorno di lavoro per la nuova direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, l’archeologa Tiziana D’Angelo. Selezionata in una rosa di candidati internazionale a gennaio, D’Angelo gestirà i due siti magno-greci della provincia di Salerno per i prossimi quattro anni. “Sono entusiasta di entrare a far parte di una squadra di lavoro eccezionale e di una comunità vivace, da cui ho ricevuto un’accoglienza estremamente calorosa”, ha comunicato la neodirettrice. “Le criticità insorte a causa dell’emergenza sanitaria degli ultimi due anni sono state affrontate e risolte egregiamente, e il Parco è pronto per una nuova fase di crescita. Con questa energia e motivazione, ci metteremo immediatamente all’opera per pianificare un programma innovativo di tutela dei reperti e dei monumenti, avviare nuovi progetti di ricerca e implementare strategie di fruizione e comunicazione che rendano i siti di Paestum e Velia sempre più accessibili e inclusivi”. D’Angelo, una delle più giovani direttrici museali del Paese, prende le redini del Parco Archeologico succedendo a Gabriel Zuchtriegel – dal 2021 a capo del Parco Archeologico di Pompei – e Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura che aveva preso in carico la direzione fino alla nuova nomina.
CHI É LA NEODIRETTRICE TIZIANA D’ANGELO
La formazione di D’Angelo, milanese classe 1983, è ricca e prestigiosa: ha studiato e lavorato tra l’Italia, l’Inghilterra e gli Stati Uniti, laureandosi in Antichità Classiche e Orientali al Collegio Ghislieri di Pavia, specializzandosi poi a Oxford e ottenendo il dottorato in Archeologia Classica a Harvard con una tesi sulle tombe dipinte dell’Italia meridionale in epoca classica ed ellenistica. Vanta importanti esperienze sul campo – ha partecipato a campagne di scavo in Italia e in Turchia -, ha insegnato Arte Classica e Archeologia all’Università di Cambridge (dove è stata direttrice degli Studi Classici al St. Edmund’s College di Cambridge. E dal 2018 era docente (assistant professor) di Arte Greca e Romana Antica all’Università di Nottingham e lavorato in diversi musei internazionali, come gli Harvard Art Museums, il Deutsches Archäologisches Institut di Berlino e il Metropolitan Museum of Art di New York. “Dopo diciassette anni di studio ed esperienze professionali come archeologa all’estero, l’opportunità di lavorare con i Beni Cuturali in Italia e di farlo in un sito come Paestum, a cui sono fortemente legata a livello scientifico, è un’occasione straordinaria”, aveva dichiarato a gennaio la direttrice. “Sono arrivata a Paestum da dottoranda, per studiare le splendide lastre funerarie dipinte esposte nel Museo o conservate nei depositi. Gli anni successivi ho avuto la fortuna di collaborare con il Parco di Paestum e Velia a diversi progetti, sotto la direzione di Gabriel Zuchtriegel. Sotto la sua guida il Parco è cresciuto moltissimo e ho intenzione di proseguire questo percorso virtuoso, restituendo a Paestum e Velia, e alla realtà dei Beni Culturali in generale, almeno una parte di quello che mi hanno dato in tutti questi anni”.
IL PROGRAMMA DI TIZIANA D’ANGELO PER IL PARCO DI PAESTUM E VELIA
Su quali punti si snoda il programma della neodirettrice? I piani per i prossimi mesi, e anni, individuano come prioritario “imprimere un’ulteriore spinta per la valorizzazione di Velia nella sua unicità archeologica, geo-ambientale e culturale, e per il consolidamento del suo legame con Paestum e il Cilento: per farlo lavoreremo su molteplici fronti, dall’utilizzo di tecnologie avanzate per il monitoraggio dell’area archeologica alla riqualificazione e creazione di nuovi spazi e percorsi espositivi, alla delineazione di itinerari di turismo sostenibile.Tutto questo sarà possibile grazie alla preziosa collaborazione di enti, istituzioni e imprese territoriali, con cui sto avendo modo di confrontarmi proficuamente, ma anche attraverso l’ampliamento della nostra rete internazionale”. Buon lavoro e in bocca al lupo.
– Giulia Giaume
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