Scoperte due colossali sculture pre-romane nella Sardegna occidentale
Lo scavo dal 2014 ha portato alla luce le colossali sculture nuragiche nella vasta area della necropoli nel Sinis di Cabras
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Apparterrebbero al gruppo scultoreo dei Giganti di Mont’e Prama, sculture nuragiche ritrovate nel 1974 e poi ancora nel 2014 nel Sinis di Cabras, dove sono oggi esposte nel Museo Civico. I due ‘nuovi’ pugilatori sono stati rinvenuti a solo un mese dalla campagna di scavo che ha interessato il villaggio nuragico. Come i fratelli scoperti quasi cinquant’anni prima sono in arenaria gessosa e ricavati da un unico blocco e fanno parte del grande esercito in pietra composto da 38 sculture, tra arcieri, guerrieri e pugilatori nella vasta necropoli composta fino al 2021 da 150 sepulture e risalenti tra il XIII e il IX secolo (ma su questo il dibattito è ancora in corso).
#iGiganti di Mont’e Prama, nuove scoperte __ Le interviste /La parola alla Soprintendente e al Direttore dello scavo archeologico. Si svela poco a poco la storia misteriosa del gruppo scultoreo di colossali figure pre-romane… Leggi di più su https://t.co/tXzXh5TZVv #MiC pic.twitter.com/krygF2CZHy
— Ministero della Cultura (@MiC_Italia) May 7, 2022
LA CAMPAGNA DI SCAVO SECONDO LA SOPRINTENDENTE
La campagna è stata avviata dalla Soprintendenza archeologica di Cagliari e Oristano e ha visto coinvolta una équipe multidisciplinare di esperti, funzionari del Ministero della cultura: gli archeologi Alessandro Usai, direttore scientifico dello scavo nel Sinis dal 2014, e Maura Vargiu, l’antropologa Francesca Candilio, Georgia Toreno, restauratrice, ed Elena Romoli, architetto e direttore dei lavori. “Siamo particolarmente soddisfatti dei primi esiti dell’intervento di scavo archeologico che, per l’unicità del sito in Sardegna e nel Mediterraneo, ha richiesto un intenso lavoro di preparazione scientifica e tecnica”, spiega la Soprintendente Monica Stochino.
Archeologia, @dariofrance: «Scoperta eccezionale, altri due Giganti emergono a Mont’e Prama, Cabras in Sardegna». È il primo risultato dei nuovi scavi iniziati il 4 aprile, il #MiC continua studio testimonianze dell’antica civiltà mediterranea. https://t.co/tXzXh5TZVv #iGiganti pic.twitter.com/PWl60w3wuA
— Ministero della Cultura (@MiC_Italia) May 7, 2022
“La ricerca è stata indirizzata su due principali obiettivi da un lato indagare alcuni gruppi di sepolture della fase più antica, nuragiche, e successive punico-romane, per reperire le informazioni scientifiche indispensabili ad una ricostruzione del mondo in cui si svilupparono i fenomeni culturali che portarono alla creazione del sito; dall’altro estendere gli scavi a sud delle aree già indagate, nell’intento di confermare l’estensione della sistemazione monumentale dell’area con la definizione della strada funeraria e la creazione del complesso scultoreo formato da statue, modelli di nuraghe e betili”.
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