Apre a Villa Caffarelli a Roma la grande mostra dedicata all’imperatore Domiziano. Le immagini

Villa Caffarelli, tra le sedi espositive dei Musei Capitolini, ospita fino al 29 gennaio 2023 un’esposizione che racconta, attraverso opere provenienti da musei di tutto il mondo, storia e gesta di Domiziano, l’ultimo imperatore della gens Flavia

Una mostra che racconta uno spaccato di storia dell’antica Roma, attraverso vita e gesta di uno dei suoi imperatori più controversi: Domiziano imperatore. Odio e amore è il titolo dell’esposizione aperta al pubblico dal 13 luglio a Villa Caffarelli, nuova sede dei Musei Capitolini (giù inaugurata in occasione della grande mostra sui Marmi Torlonia), per un excursus storico-artistico che comprende 100 opere provenienti dai più importanti musei al mondo. Coprodotta dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Rijksmuseum van Oudheden di Leiden – dove di recente si è tenuta la mostra God on Earth. Emperor Domitian –, Domiziano imperatore. Odio e amore si articola in 15 sale e 5 aree tematiche: Domiziano, imperatore e caro agli dei; l’esaltazione della gens Flavia e la propaganda dinastica; i luoghi privati di Domiziano, dalla casa natale sul Quirinale al palazzo imperiale sul Palatino e alla villa di Albano; l’intensa attività costruttiva a Roma; l’impero protetto dall’esercito e retto dalla buona amministrazione.

LA MOSTRA SU DOMIZIANO A ROMA

Un percorso per raccontare la “complessa figura di principe e tiranno non compresa dai contemporanei e successivamente dai posteri”, spiegano gli organizzatori, ultimo imperatore della gens Flavia, regnante dall’81 fino al 96, figlio di Vespasiano e fratello di Tito. In mostra, alcune opere iconiche, come l’aureo a nome di Domizia Longina, moglie dell’imperatore, con la rappresentazione del figlioletto divinizzato del British Museum; un ritratto di Domizia Longina del Louvre; il rilievo del Mausoleo degli Haterii dei Musei Vaticani; le teste colossali di Vespasiano e di Tito divinizzati dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli; e poi, dai depositi dei Musei Capitolini e provenienti dallo stadio di Domiziano, il torso della statua di Ermete che si slaccia un sandalo (visto solo nella mostra Lisippo a Palazzo delle Esposizioni nel 1995, e la testa di giovane satiro ridente coronato di pino. Ecco le immagini della mostra.

– Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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