“Le relazioni meravigliose”. A Palazzo Buonaccorsi a Macerata la mostra su Carlo Crivelli

Si tratta della prima mostra dedicata al pittore veneziano organizzata nelle Marche, regione in cui Crivelli visse gran parte della sua vita. Ci sopere provenienti da musei di tutto il mondo

È dedicata a uno dei pittori più affascinanti della storia dell’arte italiana, seppure meno noto o studiato rispetto ai suoi contemporanei, la mostra che il 7 ottobre 2023 inaugurerà a Palazzo Buonaccorsi a Macerata, dando avvio a un itinerario che coinvolgerà otto comuni delle Marche che porterà alla scoperta della sua vita e della sua arte: Carlo Crivelli è il protagonista dell’esposizione “Le relazioni meravigliose”, nata dall’occasione del restauro di una sua opera custodita proprio a Palazzo Buonaccorsi, Madonna con il Bambino. A cura di Francesca Coltrinari e Giuliana Pascucci, si tratta della prima mostra monografica che la sua terra di adozione, le Marche, dedica a Carlo Crivelli, dopo le retrospettive dedicate negli ultimi venti anni da musei italiani e internazionali: Crivelli e Brera, Milano, 2009; Ornament and Illusion. Carlo Crivelli of Venice, Boston, 2016; Gli ori di Crivelli, Musei Vaticani, 2019; Carlo Crivelli. Shadows on the Sky, Birmingham, 2022.

Carlo Crivelli, San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo, tempera su tavola, cm 19,6x13,5, Milano, Museo Poldi Pezzoli

Carlo Crivelli, San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo, tempera su tavola, cm 19,6×13,5, Milano, Museo Poldi Pezzoli

CARLO CRIVELLI. VITA E FORTUNA CRITICA DI UN PITTORE INQUIETO

“Non se ne sta quieto, né mostra di essere pago di una creatività scontata e ripetuta; si arrovella invece nel cercare non composizioni nuove, ma nuove soluzioni formali, quasi soggiogato dalla esigenza di un’impossibile perfezione”, scriveva di Crivelli lo storico dell’arte Pietro Zampetti, puntualizzando gli elementi stilistici e “caratteriali” che contraddistinguono la sua pittura: segno nervoso e irrequieto ma deciso, scorsi prospettici arditi, propensione per un decorativismo tipico del tardogotico. Nato a Venezia tra il 1430 e il 1435, Crivelli si allontana dalla città natale per via di una condanna di concubinato con la moglie di un marinaio. Frequenta Padova, dove viene influenzato dall’arte di Donatello, Filippo Lippi e la bottega dello Squarcione; per poi andare a Zara e quindi nelle Marche, prima a Fermo e poi ad Ascoli Piceno. Ma la sua presenza è nota anche in altri centri della regione, come Macerata, Camerino, Matelica, Fabriano e Pergola. Ignorato da Vasari nelle sue vite, Crivelli ha avuto una turbolenta fortuna critica. Dal Settecento le sue opere iniziano a girare nel mercato antiquario, ma molte di esse vengono scomposte, fino alla dispersione di alcuni suoi lavori nell’Ottocento. Ad oggi, molte sue opere sono custodite alla National Gallery di Londra, e proprio alla Gran Bretagna si deve la nuova andata positiva della sua fortuna critica, per va dell’interesse che i Preraffaelliti mostrarono per la sua arte.

Carlo Crivelli, Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, san Giovanni Evangelista e santa Maria Maddalena), tempera e oro su tavola, cm 106x203, Città del Vaticano, Musei Vaticani

Carlo Crivelli, Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, san Giovanni Evangelista e santa Maria Maddalena), tempera e oro su tavola, cm 106×203, Città del Vaticano, Musei Vaticani

LA MOSTRA DI CARLO CRIVELLI NELLE MARCHE

Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose è un itinerario che prende avvio da Palazzo Buonaccorsi a Macerata, dove saranno esposte, oltre alla Madonna con il Bambino di Macerata, anche la Madonna del latte proveniente dalla Pinacoteca Parrocchiale di Corridonia, la Madonna con il Bambino da Accademia Carrara di Bergamo, la Pietà (Cristo morto compianto dalla Vergine, san Giovanni Evangelista e santa Maria Maddalena) dai Musei Vaticani, San Francesco che raccoglie il sangue di Cristo dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, il Cristo benedicente dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma, e poi un’opera del fratello Vittore Crivelli, San Sebastiano e devoti proveniente dai depositi della Soprintendenza presso la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino e che sarà restituita, a fine mostra, alla città di Montegiorgio, da cui proviene. La mostra comprende un itinerario che invita alla scoperta dei luoghi di Crivelli: oltre a Macerata, anche Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona e Belforte del Chienti, dove sono custodite le sue opere.

– Desirée Maida

Macerata // dal 7 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023
Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose
Palazzo Buonaccorsi
Via Don Minzoni 24

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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