Musei Vaticani, un turista lancia a terra dei busti antichi danneggiandoli

L'americano, che secondo una ricostruzione avrebbe scaraventato sul pavimento il primo dei due manufatti dopo il rifiuto di poter parlare con il Papa, e poi fatto cadere il secondo, è stato fermato dalla polizia

Voleva parlare con il Papa, dicono. Al rifiuto, ha scaraventato a terra due busti antichi nella Galleria Chiaramonti dei Musei Vaticani. A questa prima ricostruzione dell’agenzia Dire – a cui si contrappone una seconda versione del Messaggero che vede il turista scagliare un primo busto e farne cadere un secondo scappando – ha fatto seguito la dichiarazione dell’ufficio stampa dei Musei: l’episodio, avvenuto il 5 ottobre intorno a mezzogiorno, è stato il “gesto di uno squilibrato“. L’uomo, un 50enne statunitense, è stato bloccato dalla gendarmeria vaticana sotto gli occhi esterrefatti degli altri turisti, dopo aver tentato di fuggire, ed è stato consegnato alla polizia romana per essere interrogato.

La fotografia pubblicata su Facebook da una guida sull'accaduto ai Musei Vaticani

La fotografia pubblicata su Facebook da una guida sull’accaduto ai Musei Vaticani

LA GALLERIA CHIARAMONTI DEI MUSEI VATICANI

I due busti gettati a terra – subito portati nei laboratori di Restauro Marmi del museo per essere sottoposti ad analisi – fanno parte di una serie di “opere minori” ancorate ad alcune mensole nella Galleria Chiaramonti. Questa, una delle tre gallerie dell’omonimo Museo dedicato a Papa Pio VII (1800-1823), metteva in comunicazione l’insieme dei Palazzi Vaticani con il Palazzetto Belvedere. Oggi, stando agli stessi Musei Vaticani, il Museo Chiaramonti vanta una delle più cospicue collezioni di ritratti romani, scultura ideale e funeraria, molti dei quali recuperati da Napoleone dopo la cessione obbligata del Trattato di Tolentino, anche grazie alle pressioni esercitate anche da nientemeno che Antonio Canova.

DUE BUSTI DEI MUSEI VATICANI DANNEGGIATI DA UN TURISTA

Secondo l’Adnkronos per restaurare le sculture danneggiate “ci vorranno circa 15mila euro e tra le 300 e le 350 ore di lavoro” e le opere (un ritratto di anziano velato di età augustea-tardo repubblicana e un busto maschile di giovane, forse un principe della famiglia di Costantino) potrebbero “non essere più le stesse“. Grande la sorpresa in Vaticano, che da alcuni anni ha fatto realizzare un complesso sistema di videosorveglianza proprio per garantire la massima sicurezza di visitatori e opere esposte (molte di inestimabile valore), anche in previsione del Giubileo del 2025.

Giulia Giaume

www.museivaticani.va

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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