Il Grand Egyptian Museum aprirà finalmente in questo 2023

L'istituzione con sede tra Giza e il Cairo sarà il più grande complesso museale archeologico del mondo con centomila reperti su una superficie di 45mila metri quadri

L’Egitto sembra finalmente in procinto di svelare al mondo il tanto atteso Grand Egyptian Museum. “Il GEM sarà inaugurato entro pochi mesi”, ha annunciato il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizio Mostafa Waziri. Annunciato oltre vent’anni fa, l’enorme complesso posto tra Giza e il Cairo ha dovuto affrontare consistenti battute d’arresto – tra primavera araba, repressioni, crisi e pandemia – che ne hanno progressivamente rimandato l’apertura, data per imminente già un paio di volte nel corso degli ultimi due anni. Ora, però, sembra finalmente giunto il momento dell’apertura del “più grande complesso museale archeologico del mondo”, che vanterà una straordinaria collezione di oltre centomila reperti dalla preistoria all’Impero Romano, tra cui spicca i cinquemila manufatti della tomba di Tuthankhamon, ora al Museo Egizio della capitale. Anzi, un po’ ha già aperto: in attesa della grande inaugurazione, le scolaresche egiziane si sono recate in pellegrinaggio negli spazi del complesso.

IL GRAND EGYPTIAN MUSEUM DEL CAIRO

Il GEM, posto a poco meno di due chilometri dal sito delle Piramidi di Giza, sarà caratterizzato da un design mastodontico su progetto dello studio irlandese Heneghan Peng Architects, vincitore del concorso globale indetto dal governo egiziano nel lontano gennaio 2002, e costruito dal colosso belga dell’edilizia BESIX per un costo totale stimato oltre il miliardo di dollari.

Grand Egyptian Museum © Besix

Grand Egyptian Museum © Besix

Il sito del GEM si trova ai margini del primo altopiano desertico tra le piramidi e il Cairo […] è definito da un dislivello di 50 metri, creato quando il Nilo si è fatto strada attraverso il deserto fino al Mediterraneo. Il progetto del museo costruisce un nuovo “bordo” dell’altopiano, una superficie definita da un velo di pietra traslucida che si trasforma dal giorno alla notte”, ha dichiarato lo studio di architettura.

Il complesso, che copre una superficie di 45mila metri quadri, è progettato per offrire una straordinaria finestra sulle piramidi proprio a cavallo di questo dislivello, su cui poggia grazie a un intricato sistema di piani sovrapposti, con frequenti richiami strutturali e decorativi alle gigantesche costruzioni funerarie. Oltre alle gallerie del museo vero e proprio, introdotto da un atrio che ospita una colossale statua di Ramses il Grande di 3.200 anni, ci saranno un museo per bambini, strutture per conferenze e istruzione, un grande centro di conservazione e ampi giardini a mo’ di oasi. Insomma, un paradiso per gli archeologi, ma soprattutto un sogno che si avvera per l’Egitto intero.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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