World Water Day. Le opere con acque, fiumi e mari più celebri della storia dell’arte
Istituita dalle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale dell’Acqua viene celebrata il 22 marzo per sensibilizzare su un utilizzo consapevole e sostenibile delle risorse idriche. Un’occasione per andare a cercare nella storia dell’arte le opere in cui l’acqua è protagonista
Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite nell’ambito del “Summit della Terra”, tenutosi a Rio de Janeiro. Obiettivo del World Water Day è innescare nell’opinione pubblica una riflessione critica su tutte le questioni che riguardano l’acqua, dall’utilizzo consapevole delle risorse idriche alla sostenibilità degli habitat acquatici. Temi quanto mai urgenti oggi, dal punto di vista politico e ambientale, sui quali noi di Artribune abbiamo deciso di riflettere (e di farvi riflettere) come sempre a modo nostro, ovvero lasciandoci ispirare dalle opere d’arte: sono tantissimi, dall’antichità a oggi, i capolavori in cui l’acqua è protagonista, portatrice di significati allegorici e catartici, tra mitologia e spiritualità, superficie specchiante e fonte di ispirazione per artisti di tutte le epoche. Come non citare, per esempio, il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca, le acque della Nascita di Venere di Sandro Botticelli, il Narciso di Caravaggio, gli stagni con ninfee di Claude Monet, il ruscello su cui fluttua l’Ophelia di John Everett Millais, la Grande Onda di Hokusai, ma anche le più tormentose acque de La zattera della Medusa di Théodore Géricault, fino a una delle più note e partecipate opere di Land Art degli ultimi anni, ovvero The Floating Piers di Christo e Jeanne-Claude sul Lago d’Iseo…
Desirée Maida
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