Il suono delle lingue antiche ricreato dall’Intelligenza Artificiale
Lingue antiche rivivono grazie all'Intelligenza Artificiale: è la trovata di Equator AI che, con un video virale, ha riproposto la pronuncia di antichi idiomi. Eccolo
Per “lingue morte” si intendono quei linguaggi non più utilizzati oralmente e per iscritto, risalenti di solito a civiltà antiche come quelle dell’antico Egitto, quella micenea, etrusca, ma anche il greco e il latino, sebbene tuttora oggetto di studi classici. Chi si fosse cimentato nel decifrare questi affascinanti idiomi, avrà familiarità nel leggerli e tradurli in forma scritta, mentre più inconsueto è ascoltarli. A ciò pone rimedio l’Intelligenza Artificiale.
Lingue antiche rivivono grazie all’Intelligenza Artificiale
A proporre la pronuncia di lingue del passato è il video apparso su YouTube e pubblicato da Equator AI, che qui vi proponiamo. Nei 10 minuti di filmato si susseguono i profili di uomini del passato, ricreati attraverso l’intelligenza artificiale, con abiti e lineamenti tipici della civiltà d’appartenenza.
Ognuno di loro si rivolge agli spettatori nella propria lingua, mentre accanto è leggibile il testo pronunciato dalla loro voce. Si susseguono così l’etrusco, il sumero, il greco antico, l’urarteo, l’avestico, l’egiziano antico, l’accadico, il sanscrito, l’ittito, il latino e il fenicio, in un potpourri di parole e suoni che ci porta indietro nel tempo.
L’attendibilità della pronuncia delle lingue antiche realizzata con l’AI
Certo è che nessuno potrà contraddire l’esattezza o meno della pronuncia di lingue antiche e non più parlate da nessun vivente, realizzate per di più da una tecnologia intelligente.
Nei commenti tuttavia si leggono utenti che rivelano di comprendere in parte quanto enunciato nel video: sono ad esempio indiani e bengalesi, che ammettono di riuscire ad intendere quel che viene detto in sancrito e avestano, mentre spagnoli e brasiliani sentono vicina la dicitura latina. C’è inoltre chi puntualizza proprio che il latino ascoltato nel video segue la pronuncia ecclesiastica invece che quella antica.
Insomma, l’impressione è che le lingue antiche o morte, che dir si voglia, continuino ad affascinare fortemente l’umanità di oggi. A comprenderlo è pure il team di Equator AI che si pone l’obiettivo dichiarato di “preservare e far rivivere il passato dell’umanità, rendendolo più vicino e comprensibile per le persone della nostra epoca. Vogliamo davvero che anche la scienza diventi un grande intrattenimento”. Con questo interessante esperimento possiamo dire che hanno colto nel segno.
Roberta Pisa
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