I Musei Vaticani inaugurano il nuovo ingresso della Necropoli
Con l’accesso diretto all’area archeologica, la proposta culturale dei musei della Città del Vaticano si amplia. Soprattutto in vista del Giubileo 2025
Nel tratto delle Mura Vaticane che affacciano su Piazza del Risorgimento, si trova la Porta di Santa Rosa, il monumentale ingresso (realizzato dallo scultore Gino Giannetti e inaugurato nel 2006) dello Stato Vaticano. Varcando quella soglia, pellegrini e turisti hanno la possibilità di visitare anche le aree archeologiche, tra tutte la Necropoli di Via Triumphalis.
La Necropoli di via Triumphalis: la storia
L’area archeologica venne scoperta nel 2003, durante dei lavori per la realizzazione del parcheggio di Santa Rosa (all’interno della Città del Vaticano). Durante l’Impero Romano era vietato cremare e seppellire i defunti all’interno della città e, solitamente, le aree cimiteriali occupavano le strade fuori dal centro urbano, come in questo caso. Lo scavo ha permesso il ritrovamento di numerosi edifici sepolcrali (alcuni dei quali hanno conservato stucchi e pavimenti a mosaico) e singole sepolture, contrassegnate da cippi, stele, altari e lastre con relative iscrizioni. Numerose tombe sono state ritrovate in uno stato conservativo ottimali, e sono databili tra l’epoca di Augusto (27 a.C. – 14 d.C.) e quella dell’imperatore Costantino (306 – 337 d.C.).
La Necropoli di via Triumphalis. Come visitarla
La Necropoli, solitamente fruibile in combinata con i Musei Vaticani, dal 17 novembre 2023 sarà fruibile anche “separatamente”: il pubblico avrà l’opportunità di visitare lo scavo accedendo direttamente dalla Porta di Santa Rosa (solo nei giorni di venerdì e sabato, prenotabili sul sito ufficiale dei Musei Vaticani), ampliando così l’offerta culturale dei Musei Vaticani, soprattutto in vista del Giubileo 2025.
Valentina Muzi
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