Festa della mamma. Con i capolavori più celebri della storia dell’arte a tema maternità
Ogni anno in Italia la ricorrenza che celebra la figura materna cade in data diversa, mentre in altri Paesi del mondo ha giornata fissa. Una peculiarità che non scalfisce la centralità del ruolo della madre, spesso protagonista di tanti capolavori dell’arte. Ecco quali abbiamo trovato
Il 12 maggio ricorre la Festa della mamma, evento dedicato alla celebrazione della figura della madre che accomuna molti Paesi del mondo, sebbene in date differenti. In Italia, per esempio, la Festa cade la seconda domenica di maggio, anche se originariamente veniva celebrata l’8 maggio. In altri Paesi invece la mamma viene festeggiata l’8 marzo; nei Paesi arabi invece questa ricorrenza coincide con il giorno dell’equinozio di primavera.
La Festa della mamma e la storia dell’arte
Come accade per tutte le giornate a tema, anche per la Festa della Mammaci siamo dilettati in ricerche iconografiche, cogliendo gli innumerevoli spunti che ci offre la storia dell’arte per riflettere, in questo caso, sulla figura materna e sulla maternità. Molte rappresentazioni sono naturalmente di ambito sacro, con la Madonna che tiene tra le braccia il Bambino, spesso allattandolo (tra tutte, citiamo le opere di Pinturicchio e Ambrogio Lorenzetti, la bellissima Madonna Litta attribuita a Leonardo da Vinci e l’affascinante e per molti aspetti super contemporanea Vergine con il Bambino di Jean Fouquet).
La maternità nella storia dell’arte
Non mancano poi le rappresentazioni “laiche”, con opere che ritraggono le madri degli artisti (di questa serie proponiamo quello realizzato da Vincent van Gogh), nuclei familiari (Hans Holbein il Giovane ritrasse la moglie e i figli; Édouard Manet La famiglia Monet in giardino ad Argenteuil; Egon Schiele un autoritratto di famiglia), per poi giungere alla celeberrima Le tre età della donna di Gustav Klimt. E infine alcune cicche: il dipinto di Gerard ter borch, Madre che pettina i capelli della figlia (la ricerca dei pidocchi), La culla di Berthe Morisot e l’iconica Maternità di Gino Severini.
Desirée Maida
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