I mitici Marmi Torlonia per la prima volta all’estero: grazie a Bvlgari arrivano al Louvre
Dopo il restauro finanziato dalla maison romana, i capolavori della collezione Torlonia saranno esposti per la prima volta fuori dall’Italia, ospitati nell’ala Denon del museo parigino
Per tutta l’estate e buona parte del prossimo autunno, il Museo del Louvre di Parigi ospiterà la più grande collezione privata di sculture antiche al mondo, restaurata dalla Fondazione Torlonia con il sostegno di Bvlgari. La mostra Capolavori dalla Collezione Torlonia sarà visibile fino all’11 novembre 2024 nell’ala Denon del museo, segnando la prima tappa internazionale di un tour mondiale.
I marmi Torlonia al Louvre dopo il restauro
La mostra è stata organizzata dal museo parigino in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali italiano e la Fondazione Torlonia. E Bvlgari è il main sponsor dell’iniziativa, confermando il suo impegno per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico di Roma. La collezione, riunita dai principi Torlonia nell’Ottocento, è stata restaurata infatti grazie a un accordo tra Bvlgari e la Fondazione Torlonia, che ha visto la maison romana finanziare il restauro di oltre 100 statue della collezione.
La collezione dei marmi Torlonia
La raccolta di sculture fu per la prima volta esposta al pubblico nella seconda metà del XIX secolo, grazie all’iniziativa di Alessandro Torlonia, che nel 1876 fondò a Roma il museo di statuaria antica chiuso alla metà del Novecento. Dal 2020, però, la collezione è tornata a essere protagonista di una serie di eventi espositivi, volti a ricostruirne la storia dopo un lungo periodo di oblio: il ciclo di mostre, avviato a Roma ai Musei Capitolini, è proseguito alle Gallerie d’Italia di Milano nel 2022, e ora si sposta per la prima volta fuori dall’Italia, a Parigi.
La mostra dei marmi Torlonia a Parigi
La mostra parigina si svolge negli appartamenti reali estivi di Anna d’Austria, appena restaurati e sede delle collezioni permanenti di sculture antiche fin dalla nascita del Louvre, nel Settecento. Si crea così un dialogo inedito tra i marmi Torlonia e la collezione del museo parigino.
L’esposizione non si limita a presentare i generi emblematici della scultura romana attraverso busti, rilievi, statue e sarcofagi, ma rappresenta anche una “collezione di collezioni storiche” che riflette la storia del collezionismo di antichità. Il sostegno di Bvlgari alla mostra e al restauro si inserisce nel contesto di un impegno più ampio in progetti culturali e di mecenatismo artistico della maison.
Alessia Caliendo
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