Palazzo Reale a Napoli sempre più polo culturale della città: aprono i nuovi spazi
A seguito di un importante lavoro di recupero, sono state restituite al pubblico nuove ale espositive e terrazze panoramiche. L'iniziativa si inserisce nel progetto di rinascita del museo come nuovo hub culturale della città
Dopo la rinnovata identità visiva creata da Francesca Pavese, Vito Della Speranza, Francesca Cuomo e Ciro Esposito, il Palazzo Reale di Napoli persegue l’obiettivo di “risorgere come epicentro della vita culturale e artistica della città”, restituendo al pubblico nuove aree espositive e terrazze panoramiche, quali: il Belvedere, il Museo della Fabbrica, la nuova biglietteria e lo spazio accoglienza nel cortile d’onore.
Il Museo della Fabbrica di Palazzo Reale a Napoli
Percorrendo il cortile d’onore si accede al Museo della Fabbrica di Palazzo Reale che racconta la storia della reggia attraverso un’esposizione permanente. Questa si compone di opere e installazioni audiovisive che ne illustrano le trasformazioni (anche attraverso rilievi 3D) e le vicende, accompagnando il visitatore alla scoperta degli spazi monumentali della storica residenza napoletana.
Nella parte centrale, invece, sono esposti in teche sospese i modellini ottocenteschi degli architetti dell’epoca Antonio Niccolini e Gaetano Genovese, restaurati per l’occasione.
Il Belvedere di Palazzo Reale a Napoli
Oltre all’inaugurazione del nuovo museo, è stato presentato anche il restauro del Belvedere, incastonato sul tetto di Palazzo Reale che affaccia sul Molosiglio, dando a tutti l’opportunità di affacciarsi sul Golfo di Napoli con una prospettiva unica. Un itinerario inusuale attraverso i sottotetti conduce al torrino del Belvedere – un luogo mai aperto al pubblico da quando è stato costruito nel 1837 – che, a partire da settembre, sarà inserito nei percorsi di visita guidati del Palazzo Reale.
I lavori di riqualificazione (durati un anno e mezzo) portano la firma dell’architetto Francesco Delizia, diretto dal collegaAlmerinda Padricelli ed eseguiti dalla ditta Modugno, i quali hanno permesso di riaprire questa parte della reggia esclusa dal restauro della facciata di Palazzo Reale nel 2016.
La storia del Palazzo Reale di Napoli in mostra
Al piano nobile del palazzo, la Galleria del Genovese ospita Quatto secoli di storia: la fabbrica di Palazzo Reale, la mostra a cura del direttore del museo Mario Epifani, e fruibile sino al 3 settembre.Il progetto espositivo si concentra sulla storia della reggia e prende forma attraverso le numerose opere esposte che ne hanno determinato i cambiamenti nel corso dei secoli.
I capolavori dialogano con quelli presenti nelle sale dell’Appartamento di Etichetta, e provenienti per lo più da istituzioni museali napoletane, fra cui: il Museo di San Martino, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato di Napoli, la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” e dalla Reggia di Caserta.
Parola a Mario Epifani direttore del Palazzo Reale di Napoli
“Il nostro obiettivo è quello di recuperare ogni traccia esistente della storia di Palazzo Reale e raccontarla al visitatore, per ricostruire l’identità di un luogo così stratificato”, ha spiegato Mario Epifani. “Il palazzo è diventato (complice la vicinanza del Teatro di San Carlo e della Biblioteca Nazionale) una sorta di hub culturale, luogo inclusivo e sede di attività non esclusivamente legate alla visita del museo. Anche grazie a questo nuovo spazio espositivo e di accoglienza, Il Cortile d’Onore diventerà una vera e propria agorà, quasi un pendant più raccolto di piazza del Plebiscito: un luogo di incontro e di eventi, aperto alla città”.
Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati