Una raccolta fondi per salvare lo storico galeone Vasa conservato a Stoccolma

Deformazione dello scavo, crepe e inclinazioni sempre più pericolose stanno mettendo a repentaglio la nave seicentesca meglio conservata al mondo. Per salvarla il Museo Vasa di Stoccolma ha progetti innovativi e costosi

Il Vasa (o Wasa) è una nave da guerra svedese costruita per il re Gustavo II Adolfo di Svezia tra il 1626 e il 1628: un colosso che però affondò il giorno stesso del varo. Dopo 333 anni sul fondo del mare, il galeone venne recuperato nel 1956 e restaurato, riportando alla luce un tesoro unico con il 98% di parti originali e centinaia di sculture lignee. La Pompei delle navi da guerra. Oggi, il Vasa è la nave del XVII Secolo meglio conservata al mondo ed è ospitata in una struttura museale appositamente costruita, il Museo Vasa di Stoccolma.
Un’attrazione imperdibile che genera un importante indotto per il museo che, nell’ultimo anno, ha accolto più di un milione di visitatori. Da qualche anno però, il Vasa fa registrare dati preoccupanti, come le deformazioni dello scavo, le crepe e le inclinazioni sempre più pericolose che hanno messo in allarme il museo, portandolo a varare l’iniziativa Stötta Vasa, una raccolta fondi per salvare l’antico galeone svedese.

Stötta Vasa: la raccolta fondi per salvare il Vasa di Stoccolma

Stötta Vasa è un crowfunding volto a finanziare la creazione di un nuovo supporto innovativo per la nave (realizzato interamente in acciaio) dal costo di 150 milioni di corone, che corrispondono a oltre 13 milioni di euro.

Il galeone Vasa. Photo Catrin Rising. Courtesy Vasa Museet
Il galeone Vasa. Photo Catrin Rising. Courtesy Vasa Museet

Il nuovo supporto per sostenere e preservare il Vasa di Stoccolma

Il nuovo supporto navale “è costruito in modo che sia possibile raddrizzare il galeone ed essere regolato secondo necessità”, spiega Magnus Olofsson, il project manager del progetto Stötta Vasa. “Il nuovo supporto garantirà che la nave mantenga la sua forma attuale e che i movimenti dello scafo siano rallentati in modo da ridurre il rischio di crepe. Il progetto prevede anche il rafforzamento del pavimento della sala navale del Museo Vasa”. Un progetto che non solo preserverà la nave seicentesca, dunque, ma che impatterà anche sulla struttura dell’edificio.

Il supporto per il Vasa sarà completato entro il 2028

L’obiettivo è che la nuova struttura di sostegno sia completata entro il 2028, per festeggiare il 400esimo anniversario della nave. Durante i lavori di assestamento della prima “culla” in acciaio il Museo Vasa sarà aperto e continuerà la sua attività.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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