Una nuova piattaforma digitale per visitare il Parco Archeologico di Ercolano sul web

Si chiama “Ercolano Digitale” il nuovo sito che consente di fruire del Parco Archeologico attraverso ricostruzioni virtuali tridimensionali, oltre ad accedere a migliaia di contenuti altamente specialistici. Per curiosi, amatori e studiosi

Servirsi delle tecnologie digitali per raggiungere due obiettivi: fruire del patrimonio culturale in maniera differente e assicurarne la conservazione. Sono queste le basi su cui poggia Ercolano Digitale, la nuova piattaforma del Parco Archeologico di Ercolano che coniuga ricerca scientifica e coinvolgimento del pubblico, mettendo online, e a disposizione di tutti, una vasta quantità di dati: oltre 10mila reperti catalogati – consultabili, in open-data, nell’apposita sezione dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione –, cui si aggiungono ricostruzioni virtuali tridimensionali, oltre 1500 modelli digitali 3D, migliaia di immagini organizzate in gallerie tematiche e tour virtuali.

Ercolano Digitale. Visitare il sito archeologico sul web

“Amplifichiamo gli effetti della visita che diventa custom designed e smart”, spiega Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano. “I visitatori e gli eternauti, grazie a un set di strumenti digitali interattivi, potranno personalizzare la loro visita partendo dal nuovo sito web ufficiale. L’obiettivo non è sostituire il mondo fisico, bensì andare verso un approccio più immersivo attraverso il web, per offrire all’esperienza di visitaun mix di elementi digitali e oggetti reali”. Ercolano Digitale quindi non sostituisce l’esperienza di visita reale al Parco, ma ne diventa una prosecuzione, permettendo al fruitore di dedicarsi a ulteriori approfondimenti e di “tornare” a Ercolano tutte le volte che desidera. Naturalmente è un ottimo strumento di studio per addetti ai lavori e universitari: “diverse le opportunità di esplorazione del sito, con molteplici registri comunicativi e più livelli di approfondimento degli aspetti unici e caratterizzanti dell’antica Ercolano, che tengono conto delle fasce di età e di interesse, così come delle diverse abilità di chi visita il sito. Avviamo un percorso di rilascio progressivo di ulteriori contenuti che saranno via via disponibili in numerose lingue e in versione audio per i non vedenti, ampliando significativamente l’inclusività del percorso di visita”.

Ercolano Digitale. Le attività del Parco Archeologico fruibili online

Realizzato con fondi PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 e con la collaborazione del Packard Humanities Institute – ente filantropico statunitense che, attraverso l’Istituto Packard per i Beni Culturali, sostiene le attività dell’Herculaneum Conservation Project –, il nuovo sito permette inoltre di condividere con ricercatori e utenti i risultati delle attività di inventariazione, catalogazione e di conservazione svolte dagli archeologi del Parco: “Ercolano Digitale rappresenta un punto di svolta per il Parco di Ercolano, uno sforzo corale senza precedenti di tutto il personale che ci ha consentito di portare a termine un progetto estremamente complesso nell’arco di meno di due anni con risultati straordinari”, sottolinea l’archeologo Simone Marino, funzionario responsabile del progetto. “Più di 80 persone coinvolte tra personale interno e appaltatori, tra cui archeologi, restauratori, esperti di grafica 3D, fotografi, consegnatari, addetti alla vigilanza e all’accoglienza, e non da ultimo personale amministrativo. Ercolano Digitale non è soltanto una piattaforma ma un vero e proprio nuovo ‘strumento digitale’, fondamentale per la gestione di un sito complesso come quello di Ercolano”. Un’esperienza estesa anche ai più giovani, con un videogioco che permetterà loro di conoscere i personaggi che hanno vissuto e hanno segnato la storia di Ercolano.

Desirée Maida

Visita il nuovo sito del Parco Archeologico di Ercolano

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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