A Milano aprirà il Museo della Città Antica: è parte del progetto del Colosseo Verde
Tra Via Arena e Via Conca del Naviglio, nel contesto del nuovo parco e spazio culturale in apertura nel 2025, ci sarà anche uno spazio museale. Sorgerà dentro degli edifici oggi ammalorati e ospiterà i reperti dall’Anfiteatro. Ma anche mostre temporanee
Il Colosseo Verde di Milano non è ancora cosa, e già si allarga. Forte di un nuovo finanziamento del Ministero della Cultura, il grande anfiteatro vegetale che sorgerà tra le vie Arena e Conca del Naviglio comprenderà infatti anche un Museo della Città Antica. La nuova istituzione sorgerà negli edifici dismessi di Via Conca del Naviglio di proprietà del Comune di Milano, e ospiterà i reperti archeologici dell’Anfiteatro così come anche servizi di accoglienza, sale destinate a esposizioni temporanee, attività didattiche e conferenze, e pure una caffetteria affacciata sull’archeologia.
Il Colosseo Verde di Milano
La costruzione del PAN – Parco Amphitheatrum Naturae, questo il nome ufficiale del rinominato Colosseo Verde, è stata avviata a maggio dell’anno scorso e la sua chiusura è prevista entro la fine del 2025. Il progetto, firmato dall’architetto Attilio Stocchi, prevede la ricostruzione della pianta dell’antico anfiteatro meneghino con alberi e vegetazione, andando non solo a creare un nuovo parco nel cuore della città, ma anche un nuovo spazio culturale nel Sud Ovest della città che sia capace di ospitare eventi per duemila persone. E dopotutto di spazio ce n’è: oltre 22mila metri quadri, concessi nel 2018, cui ora si aggiungono i nuovi palazzetti.
Il nuovo Museo della Città Antica
Il nuovo Museo – approvato dalla giunta il 31 ottobre 2024 su proposta dell’assessore alle Risorse finanziarie Emmanuel Conte, dando il via a un accordo di collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la realizzazione – prenderà quindi casa nel complesso di edifici dismessi di proprietà del Demanio sul limite esterno della Cerchia dei Navigli, tra i civici 17 e 21 di Via Conca del Naviglio, dove un tempo c’erano negozi e botteghe al piano terra e abitazioni a quelli superiori.
Il cuore del nuovo museo (che dovrebbe essere al civico 17) andrebbe a ospitare la collezione oggi esposta all’Antiquarium Alda Levi di Via De Amicis 17, integrata dai ritrovamenti nell’area dell’Anfiteatro – frutto degli scavi archeologici degli ultimi anni fatti dalla Soprintendenza -, oltre a biglietteria e caffetteria con affaccio sull’area archeologica. All’interno del complesso, fanno sapere dal Comune, ci sarà anche spazio per un deposito e per la conservazione di beni archeologici statali provenienti anche da altri contesti (cittadini e locali).
Il recupero degli edifici demaniali dismessi per la città di Milano
Il Comune si è assunto, contestualmente, l’impegno a sviluppare il progetto e realizzare le opere di recupero utilizzando 6,6 milioni del Ministero della Cultura. “Possiamo ridare una vocazione pubblica ai beni della città cogliendo e costruendo occasioni di rinascita come quella offerta per Via Conca del Naviglio, grazie alla virtuosa collaborazione con la Soprintendenza, che ci consente di collegare un pezzo del cuore antico di Milano alle sensibilità di oggi“, ha commentato l’asssessore Conte. “È un progetto che ricuce la storia con il verde e si fa interprete di un cambiamento strutturale: il patrimonio pubblico di Milano si è trasformato insieme con la città assumendo funzioni via via nuove, in cui cultura e conoscenza, attraverso il tempo, si confermano vitali e determinanti per apprendere, vivere e abitare“.
Giulia Giaume
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