I Marmi Torlonia in tour tra Stati Uniti e Canada. Tutte le mostre del 2025
Tre mostre in Nord America esporranno, per la prima volta di là dall’Atlantico, un corpus di oltre 50 capolavori della più grande collezione privata di sculture antiche esistente al mondo. Intanto, a Roma, procedono le operazioni di restauro e catalogazione dei Marmi
A Parigi, i Marmi Torlonia sono stati protagonisti al Louvre fino a qualche giorno fa. Conclusasi solo lo scorso 6 gennaio, la mostra che ha portato in Francia la preziosa collezione di marmi antichi in arrivo da Roma era stata programmata in origine per protrarsi nell’arco dell’autunno 2024. Ma il buon riscontro del pubblico ha indotto il museo parigino – con il placet del Ministero dei Beni Culturali italiano e della Fondazione Torlonia, che alla fattibilità della trasferta hanno contribuito in prima linea – a prorogarla. Il 2025, però, segnerà un nuovo capitolo del tour internazionale della collezione riunita dai principi Torlonia nell’Ottocento, recentemente restaurata grazie a un accordo tra Bulgari e la Fondazione Torlonia, che ha visto la maison romana finanziare il restauro di oltre cento statue.
I Marmi Torlonia in mostra in Nord America
La più grande collezione privata di scultura antiche esistente al mondo, infatti, prenderà presto la via dell’Atlantico, per atterrare in Nord America. A cura di Lisa Ayla Çakmak e Katherine A. Raff, l’inedita mostra Myth and Marble: Ancient Roman Sculpture from the Torlonia Collection sarà co-organizzata, nella sua prima tappa, dalla Fondazione Torloniae dall’Art Institute of Chicago, dove i Marmi saranno esposti dal 15 marzo al 29 giugno 2025. Poi il progetto arriverà al Kimbell Art Museum di Fort Worth in Texas, dal 13 settembre 2025 al 25 gennaio 2026; il tour si concluderà in Canada, negli spazi del Montreal Museum of Fine Arts, dove la mostra sarà tra marzo e luglio del 2026. Contribuirà alla riuscita dell’operazione la società The Museum Box.
La mostra porterà, dunque, per la prima volta Oltreoceano, i principali capolavori della collezione, dai busti ritratto alle figure monumentali e mitologiche, dalle tazze finemente decorate ai sarcofagi, ai rilievi scolpiti. Quasi 60 sculture databili al periodo compreso tra il V Secolo a.C. e il II Secolo d.C. (la maggior parte risalenti al periodo dell’Età Imperiale, culmine dell’innovazione artistica romana antica).
Il restauro dei Marmi Torlonia con Bulgari
In parallelo all’attività espositiva, sempre grazie al supporto di Bulgari, procede l’attività di restauro, studio e catalogazione della Collezione nei Laboratori Torlonia. E proprio l’organizzazione di Myth and Marble sarà occasione per occuparsi del restauro di altre 27 opere, per un numero complessivo che salirà a oltre 150 sculture riportate ai fasti di un tempo.
Le vicende antiche e recenti della collezione dei Marmi Torlonia
La raccolta di sculture fu per la prima volta esposta al pubblico nella seconda metà del XIX secolo, grazie all’iniziativa di Alessandro Torlonia, che nel 1876 fondò a Roma il museo di statuaria antica chiuso alla metà del Novecento. A partire dal 2020, però, la collezione è tornata a essere protagonista di una serie di eventi espositivi, volti a ricostruirne la storia dopo un lungo periodo di oblio: il ciclo di mostre, avviato a Roma ai Musei Capitolini, è proseguito alle Gallerie d’Italia di Milano nel 2022, per poi indirizzarsi all’estero.
Le attività della Fondazione Torlonia nel 2025. Tra ricerca e mostre
Nel frattempo, a Roma, la Fondazione Torlonia ha scelto per il 2025 di implementare le attività scientifiche, intensificando il lavoro di catalogazione e digitalizzazione di tutte le opere della Collezione, perché tutti possano approfondirne la conoscenza attraverso una piattaforma dedicata online. Nell’ambito dell’attività di studio rientra anche la pubblicazione dei Taccuini di Carlo Marchionni, architetto scelto dal Cardinale Albani per realizzare Villa Albani Torlonia a Roma. E proprio la villa romana ospiterà negli spazi del suo Antiquarium – inaugurato la scorsa primavera – una nuova mostra in programma per i prossimi mesi, focalizzata su una selezione di sculture antiche e moderne in marmi colorati. L’esposizione, a cura del professor Carlo Gasparri, sarà aperta gratuitamente al pubblico, proprio come lo spazio dove sarà allestita.
Livia Montagnoli
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