Nuova scoperta a Pompei: emerge un raro ciclo di pitture dedicato ai riti dionisiaci 

Si tratta di un fregio a dimensioni quasi reali che si trova in una grande sala per banchetti nell’insula 10 della Regio IX al centro dell’antica città

Raffigura un corteo dionisiaco in cui baccanti e satiri si muovono in una danza carica di significati rituali la megalografia (dal greco “grande dipinto”) emersa in una grande sala per banchetti nell’insula 10 della Regio IX al centro di Pompei. Nel fregio, le baccanti sono rappresentate sia come danzatrici sia come cacciatrici feroci, con un capretto sgozzato sulle spalle o una spada in mano, mentre un giovane satiro dalle orecchie appuntite, versa il vino in modo acrobatico da un corno potorio (usato per bere) in una coppa bassa, chiamata patera. Al centro, un’inizianda in compagnia di un vecchio sileno è pronta a essere ammessa ai misteri di Dioniso, il dio che muore e rinasce, promettendo lo stesso destino ai suoi seguaci.

Scoperta a Pompei una megalografia sui riti dionisiaci

L’unico esempio noto di una megalografia con temi simili è il celebre fregio della Villa dei Misteri, scoperta più di 100 anni fa fuori dalle mura a nord dell’antica Pompei. Tuttavia, il rinvenimento di quella che è stata battezzata Casa del Tiaso (in riferimento al corteo dionisiaco), introduce un elemento iconografico inedito: la caccia. Accanto alle baccanti cacciatrici, infatti, un secondo fregio di dimensioni più ridotte riporta un variegato bestiario di animali vivi e morti (tra cui cerbiatti, cinghiali, uccelli, pesci e molluschi) che arricchisce l’immaginario dei riti dionisiaci. Gli archeologi attribuiscono il fregio al II Stile della pittura pompeiana, appartenente al I Secolo a.C., più precisamente collocabile tra gli anni 40-30 a.C: dunque nel momento dell’eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei nel 79 d.C. la rappresentazione era già vecchia di circa un secolo. 

I misteri di Dioniso nella Casa del Tiaso 

La caccia delle baccanti di Dioniso a partire dalle ‘Baccanti’ di Euripide del 405 a.C., una delle più amate tragedie dell’antichità, diventa una metafora per una vita sfrenata, estatica, che mira a ‘qualcosa di diverso, di grande e di visibile’, come dice il coro nel testo di Euripide. La baccante esprimeva per gli antichi il lato selvaggio e indomabile della donna; la donna che abbandona i figli, la casa e la città, che esce dall’ordine maschile, per danzare libera, andare a caccia e mangiare carne cruda nelle montagne e nei boschi; insomma, l’opposto della donna ‘carina’, che emula Venere, dea dell’amore e delle nozze, la donna che si guarda nello specchio, che si ‘fa bella’. Dietro queste meravigliose pitture, con il loro gioco tra illusione e realità, possiamo vedere i segni di una crisi religiosa che stava investendo il mondo antico, ma ci possiamo anche cogliere la grandezza di una ritualità che risale a un mondo arcaico, almeno fino al II millennio a.C., al Dioniso dei popoli micenei e cretesi, che era chiamato anche Zagreus, signore degli animali selvatici”, spiega il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, co-autore di un primo studio del nuovo rinvenimento pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei.

Come e quando visitare la Casa del Tiaso 

La Casa del Tiaso è visibile al pubblico fin da subito grazie alle visite al cantiere, già avviate dall’inizio dello scavo per i vari ambienti via via indagati. Previa prenotazione, è possibile accedervi tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 11 per gruppi da 15 persone, accompagnati dal personale di cantiere. I lavori nella cosiddetta Regio IX di Pompei sono stati avviati a partire da febbraio 2023, in un’area estesa per circa 3.200 mq, quasi un intero isolato della città. Oggi il cantiere è nella sua fase di conclusione.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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