Liguria: la Villa romana del Varignano riapre al pubblico con un nuovo museo

Ospitato in un casale del XVIII Secolo, costruito attorno alle antiche murature romane, il museo de Le Grazie, nella frazione di Porto Venere riunisce tutti i reperti rinvenuti nelle campagne di scavo all'interno della villa romana 

Le ville romane sono un modello architettonico e produttivo diffuso tra il II Secolo a.C. e il I Secolo d.C. Composte da più elementi, queste antiche dimore erano destinate a scopi residenziali e agricoli (accogliendo depositi per attrezzi, stalle, vani di lavorazione e molto altro), e circondate da appezzamenti di terreno coltivabile. Un modello rispecchiato in pieno dalla Villa romana del Varignano a Le Grazie, frazione di Porto Venere in Liguria, che, grazie a un finanziamento di 95mila euro del PNRR, riapre al pubblico con un rinnovato percorso di visita all’area archeologica e un nuovo museo che riunisce tutti i reperti rinvenuti nelle campagne di scavo a partire negli Anni Sessanta.

L’area archeologica del Varignano, nel comune di Porto Venere 

La Villa romana del Varignano è edificata in un’insenatura marina protetta dai venti, inserita armonicamente nel paesaggio costiero. Le strutture romane attualmente visibili occupano una superficie di oltre 3mila mq, di cui circa metà relativi alla zona residenziale e l’altra metà destinati agli impianti rustici e produttivi, ai quali si aggiungono i circa 4800 mq della grande corte.

La conquista romana della Liguria di levante

La sua creazione si inserisce nel quadro storico e politico della conquista romana dell’area del levante ligure, precedentemente sotto il controllo dei Liguri, che culmina nella fondazione della colonia romana di Luna (l’attuale Luni) nel 177 a.C. L’intero Golfo della Spezia, insieme alla fascia dell’alta Versilia e ai bacini marmiferi delle Alpi Apuane, costituisce l’ager, cioè il territorio controllato dalla colonia che, come di solito accadeva, comprendeva sia aree divise in lotti e assegnate ai coloni che zone libere. In questo quadro si spiega la presenza diffusa di resti di età romana rinvenuti lungo l’intero arco del Golfo, sebbene molti siano andati distrutti in seguito ai lavori per la costruzione dell’Arsenale della Marina Militare nel XIX Secolo.

Museo della Villa del Varignano
Museo della Villa del Varignano

Il nuovo museo della Villa romana nel comune di Porto Venere 

La sede espositiva prende forma in un casale rurale costruito nel XVII Secolo a ridosso delle murature romane che facevano parte della zona produttiva del complesso. Contraddistinto da un’anima residenziale e agricola, il casale è stato valorizzato con un allestimento ad hoc.

Entrando nel museo, al piano terra trovano “casa” gli oggetti legati al funzionamento della parte rustica della villa: per questo motivo qui il colore guida è il verde oliva, dato che la produzione dell’olio è un’eccellenza della tenuta (almeno nella fase iniziale). Al primo piano, invece, sono esposti reperti che provengono dalla parte residenziale, e il colore a fare da guida a questa sezione museale è il blu, evocando il mare su cui la costruzione era affacciata.

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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