I colori dell’anima. Ian Davenport a Milano
Galleria Tega, Milano – fino al 23 luglio 2016. Uno dei nomi di punta tra gli Young British Artists approda a Milano. Con una retrospettiva di circa venti opere incentrate sul dialogo tra colore, forma e supporto.
Ian Davenport (Sidcup, 1966) è l’esponente degli (ex) Young British Artists che più ha lavorato sul colore e sulla pittura come mezzo e allo stesso tempo oggetto di rappresentazione. La retrospettiva che la galleria Tega gli dedica è un’occasione per osservare da vicino il lavoro analitico ed emozionale dell’artista, contemplando lavori in cui la singola linea di colore assume un senso compiuto e contribuisce a creare una dimensione d’insieme. Sono protagoniste opere che rivelano vere e proprie cascate di colori, dove le singole linee scendono individualmente per poi finire a mischiarsi in una corrente vitale, che, sciogliendosi, sembra quasi volersi staccare dal supporto bidimensionale. Il percorso inizia con la serie Poured Lines del 2005-2008, per poi proseguire con Staggered Lines giungendo infine ai d’après, dove Davenport dipinge ispirandosi a colori di maestri della modernità come Carpaccio o van Gogh ma anche alla saturazione tipica di serie televisive come i Simpson, nel tentativo di cogliere e accostare la profondità dei colori dell’animo umano.
Tommaso Santambrogio
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