Riflessi inversi. Maurizio Donzelli a Venezia
Galleria Marignana Arte, Venezia – fino al 14 gennaio 2017. L’artista bresciano innesca un affascinante gioco percettivo fra le mura della galleria lagunare. Intrecciando colori e tecniche e dando una nuova valenza all’idea di “specchio”.
Le opere di Maurizio Donzelli (Brescia, 1958) catturano lo sguardo e ingaggiano una tenzone visiva con le leggi percettive, avviluppando sensi e mente in un turbinio di colori e materiali, resi fluidi da una pratica artistica consapevole del proprio potenziale. Gli acrilici che ritmano la prima sala della galleria veneziana mischiano sfondo e superficie senza mai confonderli, grazie a una linea dell’orizzonte che non mostra il fianco a una facile deriva astratta. I Mirror, ospiti delle due sale restanti, prendono le mosse dalla medesima dialettica, usando l’acrilico come sfondo e introducendo fra quest’ultimo e l’occhio una membrana lenticolare che stimola una catena di riflessi inversi, dal fuori al dentro. Sono l’azione del guardare e la presenza stessa di chi osserva a riempire lo “specchio”, che non restituisce un’asettica e rigorosa realtà, ma l’interpretazione percettiva di chi si trova di fronte a esso. Il movimento dello sguardo, la variabilità del punto di osservazione riscattano l’opera da uno status di puro dispositivo, facendo scorrere la vita attraverso i piani – ideali e fisici – che la compongono, rendendoli finalmente visibili.
Arianna Testino
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati