Raccontare il paesaggio. Dieci artisti a Milano
Galleria Bianconi, Milano – fino al 28 gennaio 2017. Cos’è un paesaggio, se non una porzione di spazio da noi selezionata che si appresta a divenire ambiente? Dieci artisti danno una personale interpretazione di questo assunto, vagliandone le sfumature impalpabili, psicologiche, fisiche ed esoteriche.
Rispecchiarsi nel paesaggio che ci circonda non è solo prerogativa romantica, ma proiezione inconscia del nostro essere nel tentativo di definire un habitat.
Nelle stampe fotografiche di Davide Tranchina, geometrie pure nel cielo stellato divengono cosmogonie lontane nel tempo e nello spazio; al pari degli astri dipinti da Umberto Bignardi, di queste abbiamo una remota esperienza visiva che include il fascino dell’infinito e dell’origine. Dalla cartina di Francesco Jodice che descrive lo spazio astratto e politico delle rotte aeree si passa alla mappa di Gianfranco Baruchello, che narra un percorso verso una meta immaginaria. Nanni Valentini si accosta al paesaggio attraverso i suoi elementi fondamentali, costruendo una dimora alchemica destinata agli angeli; Luigi Presicce e Luigi Massari lo rappresentano come una visione naturale ricca di rimandi formali e simbolici e di segni da decifrare. Con Ugo La Pietra e Luigi Vegini si torna a una visione antropomorfizzata, in cui l’individuo plasma e rende umano l’ambiente urbano. La stampa di Luigi Ghirri, infine, chiude la mostra, ricordandoci che lo sguardo è l’atto fondamentale da cui nasce il paesaggio.
Martina Lolli
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