Rifugi di uno spirito complesso. Claudia Losi a Milano
Galleria Monica De Cardenas, Milano – fino al 18 marzo 2017. Ogni sala della galleria meneghina contiene un mondo, ricomposto a partire da alcuni fra gli ultimi lavori dell’artista piacentina. Velluti, rami di rosa, strutture globulari, stampe fotografiche, video proiezioni, lastre di marmo bocciardate e insetti d’argento animano un pianeta in cui né uomo né donna esistono più.
Parafrasando una citazione di, Oscar Wilde, in riferimento alle gioie semplici, Claudia Losi (Piacenza, 1971) allestisce una personale-rifugio, presentando un nuovo arcipelago espositivo dal titolo Asking Shelter. Architetture primordiali, poste a terra, oppure ad altezza sguardo, alle pareti, ritagliano porzioni di spazio escludendo il vuoto, all’interno di strutture protette, di gabbie aperte. Piccole capanne assemblate con rami di rosa sono attraversate, puntualmente, da piccoli insetti d’argento. Dettagli che a tratti, se non fosse per il bagliore metallico, parrebbero integrarsi perfettamente con le spine dei rami. Nelle sale adiacenti all’ingresso, invece, un assemblaggio globulare sembra impartire un taglio differente alla mostra, rivelando, una volta di più, la misura secondo la quale l’artista penetra la materia, dal velluto al marmo, dal corpo umano alla carta, tra estensioni di superficie e profondità narrative, tra ricamo e bocciardature.
Ginevra Bria
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