Vedutismi futuristi. Joerg Lozek a Milano
Galleria Mimmo Scognamiglio, Milano – fino al 15 marzo 2017. Alla sua seconda personale, Lozek presenta la serie "White paintings", grandi quadri in cui è possibile immergersi. Passeggiando nei meandri dell'inconscio.
Scenari sublimi e asimmetrici, architetture evanescenti e in rovina, un unico, attonito, astante che si ripete in ogni quadro. Sulle tele di Joerg Lozek (Chemnitz, 1971) lo spazio si fa concreto attraverso la sovrapposizione di strati pittorici bianchi che l’artista lascia sedimentare e graffia, lasciando emergere il fondo nero. Gli spazi dipinti da Lozek sono stanze mentali che tentano di stabilire un collegamento con il reale: la luce dell’ambiente espositivo si infrange sulle concrezioni pittoriche e lo spettatore, perduto in questo luogo senza spazio né tempo, attende che qualcosa si materializzi. La pittura di Lozek mette in campo un vedutismo sproporzionato, che reclama un confronto con l’esistente.
Martina Lolli
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