SOS democrazia. Will Benedict a Milano
Galleria Giò Marconi, Milano – fino al 24 marzo 2017. Dieci opere più una compongono la personale più politica realizzata dall’artista americano. Tra meta-quadri, acquerelli su foam, alieni e musica noise.
Due, tre, quattro volte. La nuova personale di Will Benedict (Los Angeles, 1978) merita più di un’incursione, come quei libri che, sotto la superficie di una fabula già vista, nascondono una nuova sconcertante verità. Se a una prima “lettura” verrà automatico ascrivere il suo lavoro alle categorie della meta-arte, della comunicazione transmediale o del figurativismo astratto più superato, in seguito ci si accorgerà degli interessanti accostamenti materici (fotografie su pannelli di schiuma acquerellati, cornici di alluminio vetrate), ma soprattutto di una calma apparente e disturbante. E il disturbo è lì, nel video I am a problem presentato in anteprima alla Biennale di Berlino, l’opera più politica e interessante dell’artista, qui alle prese con un video musicale industrial-noise che ha per protagonisti un alieno e un noto giornalista televisivo. Ed è lì, tra una Tour Eiffel radiosa e una Londra apocalittica, che The Social Democrat rivela il suo senso: il grido disperato di una democrazia in estinzione.
I AM A PROBLEM from Berlin Biennale on Vimeo.
– Marta Milasi
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