Scandalo a Vittorio Veneto per un disegno di Cucchi esposto da Codalunga. È blasfemia?

Un grande disegno di Enzo Cucchi esposto nelle vetrina dello spazio indipendente di Nico Vascellari, a Vittorio Veneto. Ma i passanti non hanno gradito. Soggetto sacro e scena irriverente, che ha scatenato un putiferio. Ed ecco come risponde Vascellari…

Inaugurava lo scorso 24 febbraio un evento zeppo di contaminazioni e orientato alla sperimentazione. Come suo solito. Codalunga, lo spazio-progetto aperto da Nico Vascellari nel 2005 a Vittorio Veneto, in pieno centro, ha fatto della ricerca contemporanea e dell’approccio radicale il suo tratto distintivo, tra video arte, performance, grafica ed editoria indipendente, musica hardcore, indie, techno, punk, e crossover vari. Sfornando belle iniziative e dando a vita a momenti di festa sempre assai partecipati. Un concentrato di estetiche underground, che arriva da un pupillo dell’art system più mainstream.
Per dire: in questi giorni Vascellari era a Parigi per una serie di azioni performative ospitate dal Palais de Tokyo. 
Nel mentre, a Vittorio Veneto, erano in mostra opere e documentazioni del progetto presentato a febbraio. C’era stato un live dei Gang Of Ducks, un concerto di Oddgrad, la presentazione della fanzine Sn50 e dei gioielli creati per Codalunga dalla designer Delfina Delettrez.

Artigli sulla Madonna, uno degli articoli usciti sul caso Cucchi-Codalunga

Artigli sulla Madonna, uno degli articoli usciti sul caso Cucchi-Codalunga

ENZO CUCCHI BLASFEMO? INDIGNAZIONE IN PROVINCIA

E poi c’era (e c’è ancora) un grande disegno di Enzo Cucchi, esposto in vetrina. Protagonista una pantera, che in una delle scene si trastulla con una statuina della Madonna, allungando la diabolica zampa. Apriti cielo. Il caso blasfemia è esploso tra le vie della cittadina in provincia di Treviso. Secondo quanto raccontato sui quotidiani, grande sarebbe stato lo sconcerto dei passanti, trovatisi dinanzi alla misteriosa immagine. Nulla di violento, in verità: giusto un incastro appena perturbante tra simboli religiosi e archetipi, secondo quella pratica colta, magica, visionaria, che ha generato la personale cosmogonia del grande artista anconetano.
Non hanno però gradito i residenti, come denunciato dalla direttrice dell’Ascom locale Antonella Secchi: “Vari miei associati, commercianti e pubblici esercenti di via Martiri si sono lamentati per la presenza di questa rappresentazione. Un’immagine oltraggiosa, che ha creato non poco fastidio tra i clienti, ma anche tra i minori”. Tanto che qualcuno ha persino tirato delle uova contro le vetrine. Nessuna dichiarazione da parte di Cucchi, mentre Vascellari, tramite il profilo Facebook del suo spazio, rilancia e annuncia l’apertura del temporary store “Artigli sulla Madonna”, dal titolo di uno degli articoli usciti nei giorni scorsi. Dentro Codalunga si venderanno t-shirt e gadget ispirati alla vicenda. E l’incidente diventa marketing, in un balzo. Come seppellire bigottismo e moralismo con una sonora risata, sparando l’ennesimo gesto politically uncorrect. Più punk di così. 

– Helga Marsala

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

Scopri di più