Riflessioni sulla materia. Kensuke Koike a Venezia
Galleria A plus A, Venezia – fino al 6 maggio 2017. L’artista giapponese di stanza in Slovenia riunisce una serie di opere realizzate ad hoc per la mostra in Laguna. Dando vita a una suggestiva indagine sulla consistenza, fisica e visiva, della materia.
È un intrigante braccio di ferro percettivo quello messo in scena da Kensuke Koike (Nagoya, 1980) tra le pareti della Galleria A plus A di Venezia. Saltando da un genere all’altro – installazione, collage, fotografia –l’artista produce una sottile trama di crepe nell’immaginario visivo di chi osserva i suoi interventi, minandone la stabilità. Ecco allora che le fattezze universali del marmo perdono consistenza, cedendo spazio alla carta, pazientemente arrotolata a generare colonne autoportanti, ma abitate dal vuoto. Eppure l’inganno è manifesto, ben segnalato dai magneti e dalle increspature che imbrigliano la leggerezza cartacea. E se i nuovi collage mescolano la familiarità di una veduta aerea alla disturbante, ma rigorosa, presenza della geometria solida, l’installazione Dark is the Night punta un fascio luminoso su un giradischi impazzito, sormontato da una foresta di piccoli alberi in vinile, innescando una girandola selvaggia di suoni e riflessi. Un invito a prendere contatto con i propri sensi e le distanze da convinzioni granitiche, assecondando l’anelito a una metamorfosi ferina che percorre l’intera mostra.
– Arianna Testino
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